Nella primavera del 2011 i fratelli Franco e Giorgio Prevosti hanno donato al Comune di Varese la loro preziosa raccolta di dipinti eseguiti da Teresa Grassi (Pinerolo 1878 – Torino 1962).
Pittrice vissuta tra Otto e Novecento la Grassi fu specialista del ritratto, ma soprattutto paesaggista con una spiccata predilezione per la tecnica dell'acquarello. Inoltre ella fu tra principali fautrici dell'associazionismo artistico femminile dapprima a Milano e poi a Varese, dove trascorse parte della sua esistenza e dove ha voluto essere sepolta.
La sala Veratti ospiterà fino a settembre circa 100 opere di diverso formato, così da permettere ai varesini di
scoprire la figura di una donna artista e intellettuale vissuta durante la prima metà del secolo scorso.
Nella mostra, organizzata dal Comune di Varese in collaborazione con Varesevive, saranno esposti gli oggetti più cari alla pittrice pervenuti alla Galleria Prevosti poiché la preoccupazione dei sui ultimi anni era quella che le sue opere, ancora presenti alle pareti delle sue stanze o conservate nei suoi mobili, venissero smembrate e disperse: il grande Paesaggio Verde del 1923 esposto ad una delle prime "Internazionali dell'Acquerello" a Milano, il quadro del Torrente in Val Chiusella, ma anche il vaso barocco usato come portapennelli, le varie tavolozze, da studio e da esterni, i seggiolini, il cavalletto, i piccoli album di schizzi a matita o ad acquerello, il raffinato bastoncino poggiapolso con i terminali d'argento. Inoltre, sono tanti i piccoli bozzetti ad olio, su tavoletta o cartoncino, tutti "ricordi" di una vita dedicata all'arte, richiamanti luoghi, momenti o persone care al cuore dell'artista.
L'atelier di Teresa Grassi, poetessa del paesaggio
17 maggio – 2 settembre 2012
Varese, Sala Veratti, via Veratti 20
Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Ingresso gratuito