Lugano – Il maestro del fumetto Enrique Breccia torna alla galleria Doppia V in occasione del ventesimo anniversario della sede espositiva di via Moncucco. La personale sarà inaugurata venerdì, 14 ottobre (alle 18) e il giorno seguente, dalle 10 alle 12, alla presenza dell’artista.
Nel 2003 Breccia, ospite d’onore della rassegna Manor Fumetto, esponeva negli spazi della galleria numerose tavole e dipinti su tela; questa volta l’artista argentino presenterà oltre settanta tavole originali, perlopiù di grande formato, in cui trionfa il suo segno visionario e magico.
Una serie di opere che spazia dalle illustrazioni storiche alle tavole di diversi suoi capolavori fra cui Tex Willer e Alvar Mayor.
L’esposizione rimarrà in calendario sino all’11 novembre con i seguenti orari d’apertura al pubblico: lunedì – venerdì 9-12/14-18; sabato su appuntamento +41 (0) 91 966 08 94. Tutte le opere esposte saranno inserite nel shop online della galleria per essere consultate da coloro che non avranno modo di visitare l’esposizione.
Note biografiche
Enrique Breccia nasce a Buenos Aires nel 1945. Disegnatore, pittore, sceneggiatore, nel 1967 dipinge murale nella Fundación Cardiológica Pombo de Rodríguez (Buenos Aires); esegue poi lavori in xilografia, dipinti ad olio, tempera e acquerello.
Dimostra il suo talento giovanissimo disegnando nel 1968 La Vida del Che, una biografia di Che Guevara scritta da Héctor Germán Oesterheld, pubblicata e tradotta in 8 paesi.
Comincia la sua carriera di disegnatore negli anni ’70 con la casa editrice inglese Fleetway, disegnando sotto pseudonimo il fumetto Spy 13.
Di seguito realizzerà storie per Linus e Alter Linus come La guerra nella Pampa e La revolución Mexicana, con sceneggiature proprie, e La guerra di Algeria con sceneggiature dell’ argentino Norberto Buscaglia.
Dal 1976 al 1983 vengono pubblicati in Italia : Alvar Mayor, il suo più famoso personaggio, e Robin delle Stelle (El Peregrino de la Estrellas) oltre al surreale Los Viajes del Marco Mono e El Reino Azul, tutti per la sceneggiatura di Carlos Trillo.
Nel 1984 scrive i testi e disegna El Cazador del Tiempo (Il Cacciatore del Tempo) e El Sueñero (Il Collezionista di sogni) per la rivista Fierro, quest’ultimo considerato dall’autore la sua opera autoreferenziale, dove in un tempo indefinito personaggi di fantasia e mitologici vivono un’avventura a carattere satirico-umoristico con riferimenti popolari e personaggi politici argentini rivisti dall’autore stesso. Continuerà poi, venti anni dopo, la seconda parte de El Sueñero.
Nel 1985 Breccia scrive la serie del fumetto Metrocarguero, disegnato da Domingo Mandrafina, anche questa pubblicata per la rivista Fierro.
Ha vissuto e lavorato a New York per la Marvel: X-Force-Wolverine, per la DC Comics: Batman-Gotham Knights-Legion Worlds, per la Vertigo: Lovecraft, sulla vita dello scrittore H. P. Lovecraft scritto da Hans Rodionoff – e la serie Swamp Things.
Nel 2011 si trasferisce in Italia.
Dal 2014 Enrique Breccia contribuisce al progetto: Schollas Ocurrentes, promosso da Papa Francesco, che lega la tecnologia, l’arte e lo sport per incentivare l’integrazione sociale e la cultura dell’incontro per lo sviluppo a livello mondiale delle scuole più bisognose, senza distinzione di razza, credo o cultura.
A marzo 2022, in collaborazione col Comune di Venezia, presenta al Museo Nazionale di Villa Pisani il volume illustrato “Viaggio a Venezia” (Ed. Remer Comics).
Enrique Breccia ha sempre incontrato nella pittura ad olio la sua massima espressione creativa, più di 600 quadri fanno parte della sua collezione dal 1966 fino ad oggi.