Sono cinque i piccoli dipinti degli anni ’50 e ’60, posti gli uni accanto agli altri come omaggio al grande Bruno Munari (Milano 1907 – 1998), che si possono ammirare alla Maabgallery di Milano.
Al cospetto di tali opere si ha la sensazione di trovarsi di fronte a un vecchio amico che non si vedeva da tempo, come nella stupenda canzone di Georges Brassens: “a monte gli impegni, la carriera, gli amori, conta solo, senza averlo programmato, trascorrere con lui l’intera giornata”.
Il reiterarsi di trame e colori presenti nell’unica opera esposta di grande formato, porta al candore delle filastrocche, quale rimando all’immaginario infantile, mentre nei lavori di piccole dimensioni, l’accostamento di forme e toni cromatici conferisce all’insieme una soave fluttuanza.
Quanto un’opera d’arte possa essere reinventata e decontestualizzata mettendo in atto nuove interattività, lo dimostrano le “Sculture da viaggio” (1958).
Decomponibili e rimontabili quelle forme ci invitano a ridare anima al fanciullino presente in ognuno di noi, sempre ammesso che non lo si abbia perso di vista nel corso degli anni.
Bruno Munari – “The game is on!”. Milano – Maabgallery Via Nerino 3, fino al 21 dicembre. Orario: lunedì-venerdì 13,30-18
Mauro Bianchini