Rho – Inaugura il 27 maggio, allo spazio Capitol55, la personale di Aurelio Anatra dal titolo “Those Wrong Sensations”. La mostra, curata da Marco De Crescenzo ed organizzata dall’Associazione CityALive55, presenta una decina di tele realizzate tra il 2021 al 2023 del pittore surrealista siciliano, la cui avventura artistica è cominciata trent’anni fa condividendo la propria esperienza pittorica con artisti quali la scultrice Lia Vassalli, e i pittori Mariano Ferrara e Robert Dubail.
Le opere di Anatra sono delle suggestioni che descrivono il viaggio dell’artista nella realtà delle cose familiari, un viaggio che vuole complicarci il rapporto normale che si istituisce, in base all’esperienza, tra l’io e il mondo esterno. Le sue immagini insinuano un dubbio nel meccanismo della percezione, ironizzando con la logica e la razionalità e giocando con le convenzioni e con gli schemi della rappresentazione visiva e della identità oggetto – immagine – nome, tendendo trabocchetti alla presunzione dell’intelligenza attraverso associazioni del tutto imprevedibili sulla base dell’esperienza e dell’abitudine.
Ogni sua tela è una provocazione e un irretimento: provocazione contro il nostro spirito razionale che non può accettare l’assurdo dei suoi teoremi visivi; irretimento diretto alla nostra immaginazione che si compiace di avventurarsi in un campo nuovo dove le suggestioni più misteriose si intrecciano con un’inventiva prodigiosa.
Sabato, nel corso dell’inaugurazione (alle 17) e nelle giornate di apertura della mostra sarà possibile “gustare la Sicilia” attraverso tre realtà locali di grande pregio.
La mostra nella sede di Via Martinelli, rimarrà in calendario sino al 31 maggio e sarà visitabile nei seguenti orari: 11-13 / 16 -18.
Cenni biografici
Aurelio Anatra è nato a Erice (TP) il 29 marzo 1967. Inizia la sua esperienza artistica sin da giovane, ma è solo nel 1990 a conclusione del servizio militare che la pittura comincia a diventare vera passione.
Nel 1991 comincia a frequentare la galleria d’arte Potti di Castelvetrano dove avrà modo di conoscere diversi artisti e realizzare la sua prima mostra collettiva; da quella data si susseguono diverse mostre personali, estemporanee, e coinvolgimenti in varie manifestazioni artistiche che lo porteranno in giro per l’Italia negli anni seguenti.
Nel 1992 conosce la scultrice Lia Vassalli con cui si intrattiene spesso in coinvolgenti conversazioni, il pittore surrealista Mariano Ferrara, e l’artista francese Robert Dubail. Insieme a Lia Vassalli realizza alcuni progetti e manifestazioni, e nel mese di agosto inaugura la prima personale a Selinunte, esponendo una tela che segnerà per l’artista un altro momento artisticamente importante, “Tranquilla giornata turbata da un deplorevole incidente”.
Nel 1995 realizza la seconda personale a Selinunte, e qualche mese dopo insieme a Mariano Ferrara realizza una mostra a Castelvetrano dal titolo “Surrealismo a Castelvetrano”.
Nel 1996 avvia Link Up, una rassegna artistica con la collaborazione di Antonio Bonanno che comprende pittura, fotografia, video arte, cinema, letteratura, poesia, teatro e musica. Con Lia Vassalli nell’estate del 1997 porta avanti alcune interessanti operazioni artistiche con installazioni per le strade di Selinunte, e con Antonio Bonanno gira “Out to Lunch” un cortometraggio sul tema della morte, portando avanti delle rassegne cinematografiche dal titolo Bianco e Nero.
Nel 2012 comincia a dedicarsi alla realizzazione di cortometraggi, e non dipinge… sino alla ripresa nel 2020.