Milano – “Per grazia ripetuta” è la mostra di Tino Stefanoni che da giovedì 25 ottobre (con inaugurazione alle ore 18.30) si apre a alla Galleria il Milione.
Il pittore, di origine lecchese, scomparso lo scorso dicembre, ha tenuto negli spazi di via Maroncelli nel corso degli anni, ben quattro personali e numerose collettive.
La mostra a cura di Roberto Borghi raccoglie dipinti realizzati tra la fine degli anni ’80 e i primi del Duemila. Paesaggi e nature morte, attraverso le quali l’artista ha creato un suo particolare e inconfondibile mondo pittorico dove confluiscono rimandi ai maestri del passato, dal Beato Angelico a Carlo Carrà, rielaborandoli in una prospettiva straniante, ironica e allo stesso tempo algidamente lirica. Gli oggetti del quotidiano vengono raccontati nella loro più disarmante semplicità.
“Un tratto all’apparenza infantile, ma in realtà studiato e minuzioso, – spiega Roberto Borghi – delinea su tele di piccole dimensioni e dai formati insoliti , per esempio triangolare o rotondo , dettagli di edifici, vasi da fiori, bandierine svolazzanti: il colore monocromo dello sfondo, irrorato di una luminosità di cui è arduo cogliere la provenienza, fa stagliare questi oggetti “qualsiasi” e li rende assoluti. La pittura di Stefanoni va in cerca della Metafisica dell’ovvio, ma, nella sua voluta serialità, tende anche a evocare una grazia insolita perché ripetibile – cioè tutt’altro che “eccezionale” –, un singolare tono elegiaco che appartiene alla vita reiterata di tutti i giorni, alla quotidianità più banale, più replicabile, e paradossalmente più preziosa.
La mostra, che sarà documentata dal Bollettino della Galleria il Milione n. 199, rimarrà in calendario sino al 21 dicembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19, sabato su appuntamento. Per info 02 29063272.
Tino Stefanoni (Lecco 1937-2017), dopo gli studi al Liceo Artistico Beato Angelico e alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha esordito attorno alla metà degli anni Sessanta con dipinti dal sapore concettuale. Nel 1967 ha vinto il 1° Premio San Fedele indetto dall’omonimo Centro Culturale milanese. Nel 1968 ha tenuto la sua prima personale nella galleria Apollinaire: il catalogo era introdotto da un testo di Pierre Restany. Da allora i suoi dipinti sono state esposti in diverse città europee, negli Stati Uniti, in America Latina e in Corea del Sud. Nel marzo di quest’anno l’editore Allemandi ha dato alle stampe il catalogo ragionato delle sue opere.
Per grazia ripetuta
Tino Stefanoni
Galleria Il Milione, Milano via Maroncelli
La Redazione