Cameri (NO) – Cultura Arte e natura si incontrano a Villa Picchetta in una serie di eventi raccolti sotto il titolo “L’uomo, la terra, l’ambiente: un percorso tra realtà e poesia. Tra gli artisti che hanno aderito al progetto anche lo scultore bustocco Antonio Maria Pecchini che presenta, fino al 7 ottobre, la grande installazione intitolata “Natura Naturans “. L’artista ha lavorato sul rapporto tra naturale e artificiale che ha evidenziato concentrandosi sul contrasto e creando una sorta di provocazione. L’ope ra si sviluppa su una spirale logaritmica, tipica della natura, sopra la quale sono disposti vasi, realizzati in cera che si rincorrono lungo tutto il tracciato. Una visione dove l’artista interviene rivoluzionando la realtà. I vasi infatti sono posizionati al contrario come se la pianta dovesse crescere sotto terra. Ed ecco che la realtà si ribalta: dai vasi capovolti spuntano scheletri di rami metallici. L’artista diventa il creatore di una natura artificiale dove tutto è possibile …
“L’installazione – spiega Pecchini – ricalca lo schema del naturale e artificiale. Gli scheletri degli alberi rimandano alla realtà, alla vita. Qui invece metaforicamente le piante rappresentano la naturalità di un oggetto artificiale, mentre i vasi, di cera vergine, diventano l’unico elemento naturale”.
Nella scultura, realtà e finzione si fondono ed entrano in contrasto dando origine a una composizione dove l’artista denuncia un situazione dolorosa con una velata poesia che concede spazio alla bellezza: nonostante tutto, nonostante l’incertezza di un periodo arido di sentimenti.
“Trovare il bello è ancora possibile – conclude Pecchini – ha un significato difficile, ma si può ancora vedere e scoprire”.
Oltre all’installazione è esposta una serie di studi e disegni preparatori dove si ammira la genesi dell’ opera. Accompagna la personale un catalogo con la presentazione di Emma Zanella (direttore del MA.GA di Gallarate) e le immagini di altri lavori dello scultore realizzati negli anni. La mostra, organizzata dall’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e Lago Maggiore nella suggestiva sala ottagonale di villa Picchetta, dimora cinquecentesca immersa nel parco naturale della Valle del Ticino a Cameri , è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 14.30 alle 19.30. Da non perdere, nell’occasione, una visita anche all’edificio che conserva splendidi affreschi. Interessante il “cortile degli orologi” dove si possono ammirare, sulle pareti, sei meridiane con tre diversi sistemi di misurazione dell’ora: italica, babilonica e francese, mentre sulle torrette troneggiano due orologi meccanici.
E.F.