Una foto di ArgentieroUna foto di Argentiero

Immagini per riflettere – Il titolo per intero dell'evento così recita "Riflessioni visive sull'estetica del paesaggio e la memoria dei luoghi": l'ultima iniziativa pensata dall'Archivio Fotografico Italiano per approfondire la conoscenza del nostro territorio, proponendo una lettura in chiave specifica, ovvero attraverso le tracce dell'architettura e dell'archeologia industriale. Una componente, quella industriale, che costituisce la vera e propria ossatura della storia e dell'identità del nostro paesaggio e della nostra cultura. L'Afi ha così ideato un percorso per immagini indagando questa realtà da diversi punti di vista e con differenti tagli interpretativi, suggerendo al pubblico una riflessione sul rapporto tra passato e presente, tra realtà e memoria.

Tre punti di vista – E proprio "Archeologia della memoria" è intitolata la prima mostra, con immagini di Claudio Argentiero. Il lavoro che verrà presentato è il frutto di una lunga ricerca condotta nelle fabbriche dismesse della provincia, e non solo. L'autore indaga la dimensione del paesaggio come spazio interiore della memoria, con una scrittura iconica che si fa concettuale. La seconda esposizione, sempre di Claudio Argentiero, dal titolo: Esperienze, coincidenze, narrazioni", offre attraverso vedute panoramiche, realizzate con una fotocamera a obiettivo rotante, vedute di manufatti abbandonati. Immagini che si trasformano in aggregati di forme geometriche, dove gli edifici si stagliano solidi e stabili, rigidi e silenziosi, a volte stranianti, e appaiono in bilico tra passato e presente, divenendo metafora della transitorietà della vita. La terza mostra riguarda la Valle Olona, culla dell'industria italiana. Un territorio cui Roberto Bosio e Claudio Argentiero, autori delle immagini, hanno dedicato particolare interesse, realizzando un'approfondita ricerca sul paesaggio lungo il fiume Olona, con un taglio tutt'altro che romantico e naturalistico.
 

Un'altra foto di ArgentieroUn'altra foto di Argentiero

Arte in fabbrica – A condurre lo spettatore alla scoperta di questa realtà non saranno però solo le immagini. La serata di inaugurazione, che si terrà venerdì 30 ottobre, sarà infatti interamente volta ad indagare nel profondo il rapporto tra cultura e impresa, tra arte e fabbrica. Così, dopo la visita guidata alla mostra, alle 21.30 verrà proiettato il documentario "Le mani! La testa! Gli occhi! Eugenio Carmi, un artista in fabbrica", a cura dell'Archivio del Cinema Industriale e della comunicazione d'Impresa. Il film ricostruisce la vicenda dell'artista Eugenio Carmi, "fabbricante di immagini", all'interno della società Italsider (1956-1965). Partendo da una riflessione sul dialogo tra arte e mondo della produzione durante gli anni del Miracolo economico, il documentario costituisce un efficace spunto per un dibattito sulle possibilità di convivenza tra esigenze economiche ed estetiche e sull'impresa come spazio di creazione di cultura.

Il dibattito – Si aprirà così una tavola rotonda sull'argomento, in cui prenderanno parte illustri esperti in materia: Il dott. Daniele Pozzi, vicedirettore dell'Archivio del cinema industriale e docente di Storia dell'economia d'Impresa presso l'Università LIUC di Castellanza, interverrà sul tema: "Cultura nell'impresa, cultura d'impresa: una riflessione storiografica". Una riflessione a carattere artistico-filosofico sarà introdotta dall'architetto prof. Vittorio Introini che si occuperà di "Estetica del paesaggio industriale". Infine, Claudio Argentiero riporterà il discorso sulla fotografia con un intervento dal titolo "Fotografare il Paesaggio per un archivio della memoria". La serata offrirà dunque l'occasione per un discorso approfondito sui nuovi scenari contemporanei che connotano il nostro paesaggio, riconoscendone un valore estetico e culturale. 

"Riflessioni visive sull'estetica del paesaggio e la memoria dei luoghi" 
30 ottobre – 15 novembre 2009
a cura dell'Archivio Fotografico italiano
Villa Montevecchio
via Cinque Giornate 6, Samarate VA)
Inaugurazione mostra e conferenza: venerdì 30 ottobre, ore 21.00