Sala Veratti – Il 27 gennaio è la giornata della memoria, istituita dallo stato italiano nel 2000 per commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell'Olocausto. Una ricorrenza che ogni anno viene vissuta con intensità dai nostri comuni che propongono svariate iniziative per mantenere alta l'attenzione su questo tragico periodo storico. Anche le sedi espositive si mettono spesso a disposizione per questi eventi. A Varese in Sala Veratti sarà allestita dal 28 gennaio all'11 febbraio una mostra dal titolo "1938 – 1948. Dalle leggi sulla razza a Israele: il viaggio della speranza e il ruolo dell'Italia" organizzata da associazione Italia Israele Varese-Alto Milanese, Ponteazzurro associazione culturale, Proedi editore, in collaborazione con il comune di Varese. Non una mostra di sculture o dipinti, ma una ricostruzione storica effettuata attraverso testo ed immagine. I pannelli esposti consentiranno al visitatore di rivivere il periodo che va dalla promulgazioni delle leggi razziali ai primi anni del secondo dopoguerra. L'attenzione sarà incentrata sulla Shoah e ci saranno anche spunti legati a Varese e al nostro territorio. "E' una riflessione dedicata al mondo della scuola principalmente. Si parte dal 1938 e si arriva fino al 1948, anno di formazione dello Stato di Israele. Quest'anno si festeggia anche il sessantesimo anniversario dell'istituzione dello stato d'Israele" spiega Gianfranco Belloni, presidente dell'associazione Italia-Israele di Varese. Il principale protagonista dell'iniziativa è Andrea Jarach, proprietario della casa editrice Proedi e presidente dell'associazione Ponteazzurro. Sarà infatti lui ad allestire e presentare la mostra.
A scuola – Non è l'unica iniziativa artistica cittadina. Si cambia completamente tipologia, ma si rimane comunque nell'ambito scolastico. Questa volta sono i piccoli in prima persona a parlare di Shoah. I giovani della scuola Vidoletti di Varese hanno infatti deciso di radunare in una piccola mostra le loro creazioni artistiche. Domenica 27 gennaio presso l'istituto scolastico si aprirà l'esposizione "I segni della memoria" arrivata alla sua sesta edizione. I soggetti scelti saranno soprattutto a ricordo della liberazone del campo di concetramento di Auschwitz.
Continua fino al 27 gennaio anche la mostra organizzata a Gavirate dal titolo "La persecuzione degli ebrei in Italia dal 1938 al 1945".