Percorso artistico – Sara Russo ha già in mano una laurea in Pittura, ma con una particolarità, la sua tesi è stata sulla Ceramica d'arte contemporanea grazie anche al suo prof. Maurizio Bottarelli, che ha compreso l'estrema importanza, che tale "arte minore" ha nella storia personale di Sara ed ora, ad aprile, ha discusso la tesi del Corso biennale di perfezionamento in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dal titolo "IO-TERRA – Autoritrarsi nell'ambito della Terapeutica Artistica dare forma al corpo attraverso la materia" relatore, Paola Manusardi.
Qual è il fil rouge, che lega gli argomenti, che hai trattato nella tesi?
"Si tratta di un percorso durato due anni, che ho fatto insieme ai miei compagni e alla nostra docente Paola Manusardi, e che ha avuto come tema dominante l'autoritratto come strumento per prendere coscienza della propria immagine, della propria corporeità. Attraverso lo studio della teoria abbiamo fatto dei laboratori, che ci hanno permesso di sperimentare personalmente il percorso di conoscenza di sé, utilizzando quegli elementi espressivi come ad esempio il colore, ma anche, la materia come la terra, che si rivelano strumenti utili per far emergere problematiche, o comunque, lati nascosti di noi stessi. Ho cercato di focalizzare alcune esperienze vissute direttamente per evidenziarne le valenze artistiche, ma soprattutto terapeutiche".
E' interessante, vuoi approfondire l'argomento?
"La mia scelta di questo corso è stata frutto di un percorso iniziato da lontano, fin da bambina ho utilizzato la terra, per impastare, creare, realizzare oggetti, grazie a mia madre con la quale condivido da sempre l'amore per la ceramica, e il creare, poi, è diventato artistico, con il perfezionamento della tecnica, e della consapevolezza personale. Ciò mi ha aiutata moltissimo e il fatto di poter aiutare qualcuno a star meglio attraverso l'arte lo trovo bellissimo…su di me ha funzionato, e vorrei trasmettere ciò anche agli altri".
Nasce da ciò anche il titolo Io-Terra, così autobiografico?
"Attraverso il percorso fatto ho avuto la conferma in un certo senso, che la terra è un elemento fondamentale per esprimermi e per esprimersi, ciò nei diversi modi e modalità che offre: creando forme come la serie delle pance, di cui una l'ho messa in copertina e alle quali ho dedicato alcune pagine rappresenta un elemento, la cui trasmissione è muta e si basa su dati sensoriali, è in un certo senso contenitore fisico di simboli e memorie, momento originario di relazione tra l'uomo e il reale.
Hai appena inaugurato "La Tana delle costruzioni". Ti proponi di realizzare a tua volta dei laboratori per adulti e bambini nell'ambito di questo progetto?
"Sì, ho avuto modo, già, di sperimentarli in alcune scuole ed hanno avuto un discreto successo: alla scuola media ‘Paolo VI' di Tradate. Il fatto è, che non si comprende ancora l'importanza per il bambino di potersi esprimere anche con la manualità, con il maneggiare la terra, per poterla modellare, oppure della libertà di tracciare segni di colore su un foglio, solo per il piacere di farlo. In questa "Tana", ove, tutto sta ancora prendendo forma vorrei proporli, con quella completezza, e continuità, che in ambito scolastico a volte è difficile da realizzare, per dar modo a chi volesse di approfondire la conoscenza di sé, ed ai bambini di poter tirare fuori espressività sopite oppure problematiche nascoste, che non riescono ad emergere con la comunicazione verbale".
Prendere consapevolezza di sé, attraverso l'impronta, la pelle, il tatto, e soprattutto giocare con tatto e trasformare la terra in arte, ecco, ciò che ci dice Sara Russo. L'arte è una forma di comunicazione che richiede altri strumenti, quali la manualità, il piacere del contatto con la materia, sia essa colore o argilla, e soprattutto un'interiorità che vuole emergere, e che spesso non trova più il modo per farlo.
Sara prova ad aprire questi canali espressivi per mezzo di una spiccata attitudine personale ed ora ha acquisito competenze che avranno modo di esprimersi nel prossimo futuro grazie anche alla sua ferma determinazione.