Un universo di simboli, di ironia di colore – L'arte dell'argentino Juan Manuel Marull, che da cinque anni vive a Gemonio è figlia diretta dell'esuberanza e dello spirito sudamericano. Pittura che nasce dal colore e che si impregna dell'impegno quotidiano nella politica e nella critica ai costumi della società, al razzismo, al qualunquismo al volto cattivo e inumano delle istituzioni. Juan scardina il gioco con il sorriso, apre all'interpretazione e al gioco linguistico, come nel caso del suo quadro dedicato al "Pirlamento". La sua tematica sociale è inserita in una grande vena tecnica e artistica che la fa da padrone.
Tecnica per l'uomo – Una tecnica che Juan ha assorbito guardando molto, imparando dai maestri che di volta in volta sentiva più vicini, per ampliare poi una sua dimensione personale. Predilezione per il colore saturo, con cui cerca di dare l'idea della profondità e della terza dimensione, predilezione per l'uomo e per la sua bellezza, spesso dimenticata per seguire ambizioni di potere o, peggio ancora, meramente economiche. Un pittore ancora poco conosciuto da noi ma che ha la grande forza creatrice dell'onestà intellettuale e che si prepara a farsi conoscere al mondo con la sua ironia e la sua lucida capacità di critica.