Ligornetto (CH) – “Un’apparente leggerezza prima della tempesta” è il titolo del concerto organizzato domenica 22 agosto, alle 17, al Museo Vincenzo Vela. L’appuntamento, in calendario nell’ambito delle iniziative per il bicentenario della nascita dello scultore, riporta alle atmosfere di fine Ottocento attraverso l’interpretazione del soprano Linda Campanella e del Walzertraum Trio. Un tuffo a ritroso nel tempo, ai fasti di Vienna e della Belle Époque, al periodo storico in cui l’artista, con la sua opera e l’attenzione all’attualità storico-politica e sociale, scolpiva la materia in difesa di ideali libertari.
Ai brani, eseguiti dai quattro solisti, si alterneranno letture di cronache del periodo storico che va dal 1848 allo scoppio della prima guerra mondiale, a cura di Gianna A. Mina. Intanto prosegue, nelle sale del Museo, la mostra “Poesia del reale” allestita in occasione delle celebrazioni della ricorrenza.
Per inquadrare il periodo storico e i personaggi contemporanei di Vela occorre ricordare che, tanto per citarne alcuni, furono suoi contemporanei Gustave Courbet (1819-1877), padre del realismo pittorico, il filosofo Karl Marx (1818-1883), e Henri Dunant (1828-1910), fondatore della Croce Rossa, che in Italia vide gli orrori della guerra.
L’esposizione in corso al Museo, intesa come un’estensione della mostra permanente esposta al piano terra, presenta le due anime di Vela: quella di artista innovativo e versatile e quella di cittadino impegnato e interessato agli avvenimenti del suo tempo. La mostra pone l’accento su alcuni aspetti specifici dell’opera veliana come il metodo di lavoro innovativo, volto a rappresentare il reale in modo fedele alla natura e allo stesso tempo all’espressione interiore e alla verità. Espressioni che fanno dell’artista il capofila della scultura di stampo realista alla metà del XIX secolo.
Accanto ai gessi, provenienti dalle collezioni del museo, alcuni prestiti e materiale di studio, calchi dal vero, maschere funerarie, disegni e soprattutto fotografie, che oltre a fonti di ispirazione, hanno rappresentato la base per lo sviluppo dello stile naturalistico di Vela, meglio definito come «tradizione verismo». A tal proposito lo scultore si è distinto anche per l’uso attento e precoce del mezzo fotografico al quale è dedicata la seconda parte della mostra, che prende lo spunto dalla ricca e variegata collezione fotografica presente al Museo.
“Poesia del reale” sarà visitabile sino al 5 dicembre nei seguenti giorni e orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18.Per informazioni T. +41 58 481 30 64 / +41 76 391 04 44.
EF.