Il sei settembre di 54 anni fa si apriva nelle stanza di Villa Mirabello la mostra dedicata a Giovanni Carnovali detto il Piccio. La ricorrenza è importante. Cadeva, allora, il venticinquennale della nascita della Provincia di Varese.
A curare l'esposizione venne chiamato Marco Valsecchi, critico maturo, già formato sulla letteratura piccesca, prima ancora che all'orizzonte si profilasse sul pittore di casa di nostra l'ombra lunga dell'ancora giovane Piero Chiara.
Per Varese, intanto, era un altro significativo sigillo di una breve, intensa stagione di grandi mostre.
Ma settembre è anche è anche il mese di nascita del montegrinese che, dicono le biografie, "pittore tra i sommi nacque/visse all'arte virtuosissimo". Era il 29 settembre 1804 quando venne alla luce. A Montegrino, è noto, rimase solo pochi anni. Già nel 1812 si trasferì nella bergamasca, ad Albino, dove rimase, diviso poi tra Bergamo, Cremona e Milano, altri centri lombardi, pur non disdegnando altre incursioni nei centri maggiori dell'arte rinascimentale italiana sulle orme dei grandi maestri.
Se ne torna a parlare adesso perchè da poco, nel suo paese natio, si è creata una nuova associazione nata con l'intento di ricerca e divulgare l'opera dell'artista denominata Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio, il cui primo passo informale furono le celebrazioni commemorative due anni orsono per il bicentenario della nascita.
Quest'anno, in coincidenza con la nascita della associazione, in agosto è stata ripresentata presso la sala consiliare del Municipio di Montegrino la mostra permanente documentativa della vita e delle opere del pittore. Il successo di pubblico è stato tale da ridare fiato al progetto associativo che ha coinvolto immediatamente personaggi autorevoli nell'ambito della storia dell'arte locale, ancora in attesa di una formalizzazione ufficiale che li possa rendere pubblicamente noti, ma gravitanti intorno ai più importanti musei lombardi.
Per intanto l'organigramma dell'associazione ha stabilito che un consiglio direttivo presieduto da Carolina De Vittori in qualità di Presidente e da Giovanni Moroni nel ruolo di vice. Saranno loro in prima istanza a stabilire il programma delle iniziative promozionali della neonata associazione che prevedono inizialmente un filo diretto con le scuole del luinese e della Provincia per visite guidate alla mostra.
Successivamente per l'8 di ottobre una gita a Bergamo comprensiva di visita all'Accademia Carrara e alla Basilica di San Martino ad Alzano Lombardo dove è esposta la pala capolavoro del Piccio l'Agar nel deserto, la cui riproduzione è presente, insieme ad altre, nella mostra didattica di Montegrino./