Il trio – Tre artisti lontani tra loro si ritrovano intorno ad un tavolo. Un ambiente famigliare in cui parlare di sè attraverso la propria arte. Lo Studio d'Arte Art-it prosegue il suo percorso espositivo incentrato sulla contemporaneità, sulla scoperta di nuovi linguaggi ed esperienze artistiche. Una piccola collettiva che coinvolge oltre al titolare della galleria, Alberto Pravato, un'artista romana, Monica Lume e un comasco, Giuseppe Tattarletti. L'artista gallaratese esporrà di lavori realizzati anni fa, prima di intraprendere la sua ricerca che si concentra sull'uso del bianco. "Sono opere molto informali, che nascono da una ricerca sulla materia e sulla superficie" ci dice Pravato "adesso lavoro molto col bianco, che è la sottrazione assoluta del visibile, è un tono consistente, ma aggiungendo in realtà è come se sottraessi".
Oggetti quotidiani – Pravato svolge un'operazione concettuale, che muove da una spinta iniziale, dall'esperienza e dal vissuto che vengono astratti, e 'sublimati', come sottolinea l'artista.
Le sue opere sono molto diverse da quelle degli altri due artisti. Monica Lume lavora con gli oggetti quotidiani che dipinge su tele dallo sfondo grigio. Piccoli disegni, quasi improvvisati, posti a caso "sono elementi famigliari, ma questo grigio è un pò minaccioso" ci dice il gallerista "è un lavoro a metà tra il simbolico e il reale, è un discorso legato all'esperienza personale dell'artista". Un lavoro che parte dall'ambiente in cui l'artista vive, che si carica di emozioni, mescolando il presente con il passato e i ricordi.
Possibilità di riscatto – Le opere di Giuseppe Tattarletti sono più complesse. In mostra a Gallarate tra le altre opere ci sarà il trittico 'Una vita', una composizione dove l'artista compare in prima persona attraverso un calco del proprio volto. "Tattarletti compie un percorso a livello simbolico, in cui si mescolano riflessioni sulla sua vita" dice Pravato "traspare molta sofferenza nei suoi lavori, ma si percepisce anche la possibilità di un riscatto, di una rivincita". L'artista tratta anche temi come la malattia mentale con riferimenti a volte diretti, come accade per una delle opere esposte sulla quale l'artista trascrive le istruzioni per l'uso di uno psicofarmaco. L'uomo di Tattarletti è una persona che ha sofferto o sta soffrendo, che si trova a dover affrontare situazioni tremende, ma che guarda al futuro, che spera e lotta per un possibile cambiamento.
Intorno al tavolo
collettiva di pittura degli artisti
Monica Lume, Giuseppe Tattarletti, Alberto Pravato
La mostra rimarrà aperta dal 22 al 30 novembre
Inaugurazione sabato 22 novembre alle ore 18.00
Studio d'Arte Art-It
Via Monte Bianco 20 -21013 Gallarate Va
tel. 0331-786846 cell. 333-8510599
mail: alberto.pravato0@alice.it
martedì-domenica 10.00-12.30 16.00-19.30