“Il Teatro di Varese è aperto, popolare, colto e facile: “smart”, per usare un termine attuale” dice il direttore del teatro Openjobmetis, che quest’anno ha intitolato la sua stagione “Come te non c’è nessuna”

E le proposte sono davvero uniche, perché raccolgono in una sola sala 40 titoli di generi molto diversi che, afferma De Sanctis, “normalmente si possono trovare solo girando diverse sale”. Ne sarà prova anche la programmazione di questo ultimo mese dell’anno. “Il mese di dicembre è teatralmente intenso. Cerchiamo sempre di rispondere alle esigenze di un pubblico di gusti ed età diverse”.

“Domenica 3 verrà rappresentato il musical “Il magico Zecchino d’Oro”, per ricordare il 60° anniversario della storica trasmissione televisiva canora. E’ uno spettacolo interessante, dedicato certamente ai più piccoli, senza dimenticare che lo Zecchino d’Oro, con 60 anni di attività, ha accompagnato l’infanzia di molti di noi! – sottolinea sorridendo De Sanctis – Al centro di una scenografia molto curata bambini e adulti canteranno dal vivo alcune delle canzoni più belle della kermesse televisiva, risvegliando la memoria del pubblico”.

Seguirà, il 5 dicembre, un classico della drammaturgia: “L’Avaro” di Molière. Una pièce amara e irresistibilmente comica, di “bruciante modernità”. “Primattore sarà Alessandro Benvenuti, che è un interprete molto apprezzato. Nelle scorse stagioni l’allestimento ha avuto un grande successo nella provincia di Varese: per questo abbiamo deciso di proporlo al pubblico”.

Il 15 dicembre è in programma il concerto di Angelo Branduardi, il menestrello della musica italiana, mentre “il 16 dicembre assisteremo a “Il pomo della discordia”, uno spettacolo molto divertente interpretato da Carlo Buccirosso che, nello stesso periodo, sarà al cinema con un film in stile “cine-panettone”. Nello spettacolo del teatro di Varese una vicenda della mitologia greca verrà riletta in chiave moderna. Gli invitati a una festa di compleanno saranno protagonisti di uno spaccato di realtà quotidiana che – come dice lo stesso Buccirosso – “supera di gran lunga le fantasie, anche quelle più remote dell’antica mitologia!”.

Domenica 17 dicembre andrà in scena  “Cirque du Shatush”, interpretato da una coppia di comici partenopei, gli Arteteca, accompagnati da 8 circensi e acrobati. Uno spettacolo innovativo: quasi una parodia del circo in versione cabarettistica, che accoglierà gli spettatori sin dall’ingresso a teatro.

Il 23 dicembre, all’avvicinarsi del Natale, è la volta di un classico: “La notte del Gospel”. “Quest’anno avremo il Benedict Gospel Choir. – sottolinea il direttore – Sono statunitensi, afroamericani, interpreti di un genere ormai strettamente legato al Natale, che arriva dritto al cuore. 35 voci calde, potenti, perfette, si spiegheranno sottolinenado l’alto valore artistico e culturale del gospel”.

“Pochi giorni dopo il Natale, per la Befana, il 6 gennaio, tornerà un interprete amatissimo dal pubblico del musical, uno dei più simpatici: Manuel Frattini. Sarà protagonista di “Robin Hood”, riproposto a Varese dopo i successi degli scorsi anni”.

Un mese di dicembre sfavillante, quindi, perché, come dice De Sanctis, “iIl mio è un lavoro molto coinvolgente. Le stagioni sono sempre diverse ed è bello, ogni anno, rimettersi in gioco senza dar niente per scontato. L’elemento più affascinante dell’equazione del teatro è il pubblico: sentirne l’applauso e vedere i volti soddisfatti all’uscita dalla sala è la cosa più bella. Per me è il vero premio”.

Chiara Ambrosioni