"Questa mostra è magnifica!" Davanti alle tele di Konrad Klapheck, Arturo Schwarz non può e non sa trattenere l'entusiasmo e l'ammirazione per quei richiami così ficcanti ai lavori di Max Ernst e René Magritte, agli ingranaggi antropomorfizzati di Man Ray, Francis Picabia e Marcel Duchamp.
"Questa mostra è magnifica e tu, amico mio, sei un eroe ad allestire una personale così in una città come Varese". Schwarz e il gallerista Antonio Cardillo prendono il te in mezzo alle tele, si scambiano impressioni su artisti e gallerie milanesi, conversano del più e del meno. Di Klapheck, Arturo Schwarz non apprezza e riconosce solo il versante più onirico e poetico, ma anche il tratto asciutto e preciso dei disegni, la poeticità e l'ironia dei titoli.
Lo storico dell'arte e saggista ha una lunga e consiladata familiarità con le letteratura e con la poesia (recentissimo è il suo volume "A spasso con Spinoza, Breton e Trotsky"). Domenica sera a Varese, Schwarz ha partecipato alla presentazione del poemetto "Nei boschi tra il bene e il male" di Thomas Maria Croce, illustrato dalle foto di Roberta Tudisco, nell'ambito della seconda domenica verde varesina per la tutela della salute e dell'ambiente.
L'incontro aperto al pubblico ha visto la partecipazione anche di Mario Agostinelli e degli editori di abrigliasciolta Ombretta Diaferia e Sandro Gianni.
Roberta Tudisco, Catania 1965, si presenta così: "Spende tutto il tempo e le risorse disponibili in viaggi «on the road» alla ricerca dell'Anima Mundi, cercando di catturare attimi magici di luce e colore". Agostinelli, noto ricercatore chimico-fisico per l'ENEA presso il CCR di Ispra, cita le Cosmicomiche di Italo Calvino, ma anche la ricerca di Talete di Mileto.
Partendo dal presupposto che la qualità del paesaggio
sia un bene da difendere non solo da un punto di vista estetico, ma anche e soprattutto etico, si sono commentati i decenni di scarsa attenzione rispetto ai problemi ambientali che hanno favorito l'indiscriminato sfruttamento del territorio con gravi conseguenze dal punto di vista ecologico e ambientale.
I versi di Croce, protesi a creare un'opera democratica e non autoriale, intendono far capire come il degrado ambientale non comporti solo un antiestetico "trionfo del brutto", che si sostituisce di prepotenza alle bellezze del passato: implica innanzitutto la sconfessione di un'etica della convivenza, la negazione di un sistema di valori. La qualità del paesaggio infatti è sempre indice di una qualità di vita, di relazioni umane che si tessono e che costruiscono la vita di un popolo. Diversamente da molti progetti che si limitano ad affrontare in modo generico e libero il tema del territorio, questo volume intende documentare con la forza della poesia e delle immagini fotografiche alcune problematiche evoluzioni in atto nel paesaggio contemporaneo: i vasti e numerosi territori depredati, i paesaggi contaminati dall'edilizia seriale, le "grandi opere" progettate senza considerare l'impatto sul territorio, l'abbandono massiccio delle vecchie cascine di campagna.
Immagine e parola si chiariscono, si commentano e si illuminano a vicenda. Come in un virtuoso specchio dove il messaggio, di verso in verso e di scatto in scatto, si fa più stringente e comunicativo.
Schwarz ha introdotto questo lavoro con una poesia, datata 1951, apportando poco prima della lettura in pubblico alcune modifiche al testo. Un aggiornamento, un'ulteriore riflessione concettuale e un nuovo apporto da parte del grande critico nato ad Alessandria d'Egitto.
PROSSIMO APPUNTAMENTO:
29 febbraio ore 21 – libreria Popolare di Via Tadino Milano
Thomas Croce, Roberta Tudisco, Mario Agostinelli e Arturo Schwarz presentano il loro lavoro al pubblico all'interno di una delle librerie storiche di Milano per l'attenzione alla piccola editoria ed ai progetti degli autori.
«Nei boschi tra il bene e il male» nasce dal poemetto di Thomas Maria Croce, pubblicato in pillole ne «carovana dei versi – poesia in azione», la raccolta che dal 2005 annualmente si intesse con la performance itinerante e corale per il World Poetry Day Unesco.