Casa Sottili, Cantù – Sede della CASAPERLARTE già studio e
abitazione di Paolo Minoli
Avviata nel novembre del 2004 dall'artista canturino Paolo Minoli (1941-2004), ma inaugurata solo ad un anno dalla sua morte, nel dicembre del 2005, Casaperlarte – Fondazione Paolo Minoli si presenta come un'organizzazione senza scopi di lucro finalizzata alla promozione dell'arte e delle attività culturali. Nelle sue linee programmatiche «[…] già a partire dall'elaborazione preliminare, e poi via via nel corso della definizione operativa, il tema di un collegamento attivo con le nuove generazioni d'artisti si poneva quale impegno prioritario, ma senza condizionamenti accademici». Una fondazione creata per «[…] illustrare e fiancheggiare l'arte "giovane" nella sua articolazione concreta, giorno dopo giorno; anche semplicemente come documento partecipe di ricerca».
Dai multiformi interessi di questo eclettico artista hanno infatti preso forma pregevoli collezioni d'arte legate alla predilezione di determinate figure e ambiti storici, tra cui spiccano Bruno Munari, Luigi Veronesi, Mario Radice,
P. Minoli, Canoni e fughe, 2004François Morellet, Gianni Colombo, Max Huber, Italo Bressan, Dadamaino, Getulio Alviani, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Enzo Mari, Mario Nigro, Mauro Reggiani, Mimmo Rotella, Rafael Soto, Antoni Tápies, Victor Vaserely e Ugo Nespolo. A sottolineare l'importanza di questo fondo una preziosa cartella di 238 fogli di Josef Albers che nel loro insieme restituiscono integralmente i processi teorici e creativi di uno dei più grandi maestri del Bauhaus. Ma accanto alla grafica trovano posto anche una cinquantina di sculture realizzate da figure del calibro di Arman, Andrea e Pietro Cascella, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Aldo Galli, Fausto Melotti, Arnaldo e Giò Pomodoro, Alik Cavaliere, Man Ray, Giuseppe Spagnulo, Daniel Spoerri, Mauro Staccioli, Nanni Valentini, Fritz Wotruba, e molti altri ancora.
Una ricchissima collezione che si chiude, a sorpresa, con una sezione di strumenti musicali a fiato (4500 fischietti fittili) provenienti da ogni parte del mondo e con le oltre 2.700 opere donate dallo stesso Minoli: dipinti, sculture, disegni, studi, collages e lavori di grafica documentano l'iter di un intenso percorso artistico, dal suo indirizzo analitico-costruttivo fino alle ricerche cromatico-formali. È questo il patrimonio di una straordinaria organizzazione attenta ai rapporti dinamici che legano l'arte colta all'artigianato e alla tradizione popolare.
Casaperlarte – Fondazione Paolo Minoli
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