Una medicina ad arte – Da qualche mese, per i viaggiatori in arrivo al Terminal 1 di Malpensa, i mali di stagione o i disturbi dovuti ai viaggi sono stati, incredibilmente e paradossalmente, dei buoni motivi per entrare in contatto con l'arte. Accanto ad aspirine, termometri e pastiglie, infatti, la Farmacia presente nel piano degli arrivi all'aeroporto di Malpensa, ha deciso di esporre delle opere d'arte, visibili non solo da appassionati d'arte, ma anche e soprattutto, dai clienti abituali e occasionali del negozio. Da qualche mese, grazie alla collaborazione dell'artista e curatore Lorenzo Schievenin Boff e all'intraprendenza del proprietario della farmacia, Hazem Hamdan, ai muri della farmacia sono stati appesi lavori di artisti della provincia di Varese in una serie di esposizioni organizzate senza alcun fine di lucro, ma per permettere ad artisti della zona di presentare le loro opere pubblicamente, facendosi così conoscere e magari apprezzare.
Collettiva di pittura – Attualmente e sino al 31 gennaio, questo luogo espositivo sui generis propone una collettiva di pittura che raggruppa ben ventidue artisti (Allevi, Bagatin, Bianchi Manas, Bossi, Caimi,Chinello, Cisella, De Venezia, Ferrari, Ferrario, Forlani, Jeanfilip, Locarno, Massarelli, Mercandelli, Ottaviani, Preziosi, Redi, Sarfatti, Sartori, Simonetta, Tedesco). Accanto ad alcuni pittori provenienti da Roma, Trieste e altre città italiane, vicino a lavori di artisti affermati, è curioso scoprire la presenza di opere realizzate proprio da numerosi dipendenti dell'aeroporto, appassionati cultori d'arte. «Il passaparola», come afferma Hazem Hamdan, «è stato il principale canale di comunicazione che abbiamo utilizzato per trovare artisti disposti a esporre in
Faramcia, un canale che ha permesso anche molti autodidatti di venire allo scoperto, sfruttando quest'occasione per farsi conoscere». Il risultato di quest'idea è un'esposizione che rappresenta, attraverso modalità diverse di espressione (pittura, collage, installazioni), innumerevoli e diverse urgenze comunicative, sentimenti e sensazioni trasmessi dagli artisti nelle loro opere: e così soggetti figurativi dialogano con lavori completamente astratti, opere distensive e serene si alternano a figure più inquietanti, una commistione di stili apre al pubblico e agli artisti stessi, la possibilità di confrontarsi sulle sensazioni che le opere possono suscitare, a volte provando a interpretare le immagini, oppure rimanendo semplicemente a osservare.
Rimedi per l'anima – A fine mese la collettiva lascerà il posto ad una personale, quella della pittrice Giovanna Redi e l'attività espositiva della farmacia-galleria continuerà energicamente per tutto l'anno, perché Hazem Hamdan è veramente intenzionato a portare avanti quest'iniziativa, ideale per gli artisti per farsi conoscere, curiosa per i viaggiatori (soprattutto stranieri) per scoprire la creatività della zona, e curativa per chi entra in farmacia cercando un rimedio ai propri mali perchè, come ha scritto un cliente sul libro dei commenti, "a volte le medicine fanno bene; i quadri in farmacia, fanno benissimo!": forse per il corpo non è tutto, ma almeno per l'anima è un piccolo e insolito rimedio.