L'unione fa la forza – Ha già fatto parlare di sé in più occasioni il famoso Conventino di Via Matteotti, segno che, per fortuna, c'è ancora qualcuno che ha a cuore il patrimonio storico-architettonico di Busto Arsizio: su ArteVarese abbiamo seguito negli ultimi mesi le vicende che lo hanno visto protagonista, dalle denunce del degrado che lo sta divorando, mosse dall'Avvocato Picco Bellazzi, allo studio puntuale dell'edificio e delle sue possibilità di recupero, indagati nella tesi di specializzazione degli architetti Rolando Pizzoli e Silvia Carbut. Degli ultimi giorni, inoltre, è la notizia di un blitz avvenuto proprio al suo interno, ad opera di Agesp, Comune e polizia municipale, che ha permesso lo sgombero di due occupanti abusivi. Segnale di un'iniziale attenzione verso le sorti di questo edificio e, speriamo, primo passo verso la lotta al degrado. Ma non c'è più tempo da perdere: avvocato e architetti si sono uniti in nome della salvaguardia dell'edificio.
La raccolta firme – Un paio di settimane fa in una conferenza, tenutasi nella sala del Campanile di San Michele, gli architetti Pizzoli e Carbut hanno riproposto al pubblico il loro lavoro di studio dell'edificio, presentato per la prima volta in occasione del convegno dello scorso novembre "La Busto Arsizio dal Cinquecento al Settecento, conoscere la storia e l'architettura per tramandarla al futuro". Con loro anche il professore Amedeo Bellini, direttore della scuola di Specializzazione
di Restauro dei Monumenti di Milano, che è intervenuto a rafforzare la tesi di conservazione della casa Canavesi Bossi (è questa l'esatta "carta d'identità" dell'edificio, che, nonostante la sua denominazione, non è mai stato un convento). Durante la conferenza è stata, infine, annunciata la raccolta firme, promossa dall'avvocato Picco Bellazzi, che prenderà il via dal 1 maggio con raccolta "porta a porta", mentre dall'8 maggio in maniera pubblica, attraverso un banchetto posizionato in via Milano.
passato e ha inciso sulle strutture cadenti dell'edificio. Bisogna intervenire il più presto possibile".