"Una luce nella notte" – Titolo evocativo per una mostra d'arte dall'atmosfera natalizia: suggerisce infatti l'immagine di una stella, brillante nello spazio, che indica una via, tracciando poetico un percorso luminoso che passa dritto attraverso l'animo umano.
Ad illuminare questo cammino nella notte, tre artisti: Maurizio Luerti, Silvia Cibaldi, Tino Sartori, con le loro opere così diverse per stile, ma così armonicamente in sintonia negli intenti. Infatti, pur focalizzandosi su aspetti diversi, come l'animo dell'uomo, la natura, la poesia, si richiamano e si illuminano vicendevolmente, tracciando ancor più chiaramente la via davanti allo spettatore:
Una Luce nella Notte
per resistere
in tempi oscuri.
Una luce per 3 autori:
luce dentro,
intorno e fuori.
Una luce meraviglia:
l'arte è un buio acceso
tagliato da una scìa.
Una luce da intuire,
odorare, scoprire,
da rubare e portar via.
Una luce dentro gli occhi,
sulla strada,
dai lampioni.
Una luce che rimbalza,
freme, rotola.
Come aria nei polmoni.
Maurizio Luerti, nato a Milano nel 1965 e residente a Bareggio in provincia di Milano, è laureato in ingegneria elettronica presso il Politecnico. Nella sua carriera professionale fa progetti nel settore dell'illuminazione, dell'automazione, della cosmetica e della profumeria per griffe di importanza internazionale.
La sua ricerca artistica prende avvio dalla terra: egli la plasma e la modifica, facendone metafora della lenta
evoluzione umana, quasi a richiamare la figura originaria di Adamo, plasmato dalla polvere del suolo. L'operazione di plasmazione della creta, della terra, del cemento, diviene quindi un simbolico gesto che rimanda ad una ricerca della propria interiorità, per una riscoperta del proprio inconscio.
Oltre alla terra, a partire dal 2002, l'artista e designer milanese inserisce nelle sue opere un elemento ulteriore: la luce, introdotta grazie a dei leds e ad un software dedicato. La luce diventa uno strumento di interazione tra l'opera d'arte in sé e il mondo che la circonda: seguendo la Teoria della Relazione, le opere comunicano tra di loro, modificandosi e apparendo cangianti e sempre diverse.
Il suo desiderio di creare relazioni lo porta a definirsi un "araldo": un compito in apparenza poco nobile, esclusivamente funzionale e strumentale; eppure così fondamentale proprio per la sua capacità di portare messaggi e quindi di intessere reti di relazioni dinamiche.
Silvia Cibaldi, nata a Brescia, attualmente vive e lavora a
Legnano. Nelle sue opere si assiste ad un intreccio molto stretto tra il supporto materico, spesso reso con agglomerati plastici in creta, terra, gesso, e la componente spirituale e mentale della memoria: la rappresentazione del ricordo, dunque, ma anche il suo annullamento nella concreticità attuale dell'opera stessa, realizzata e presente sotto gli occhi.
In questa duplice tensione tra ricordare e al contempo tradire la memoria si sviluppa un gioco di lotta e di resa, di azione e di attesa. I suoi soggetti possono essere abiti, abitati da memorie e da abitudini, e lacerati dal tempo e da quelle stesse abitudini che li hanno inabitati; o ancora, sedie, e torri, ragnatele, e mutevoli pelli.
Tino Sartori, nato a Samarate, in provincia di Varese, nel 1956, frequenta la facoltà d'architettura a Milano. Lavora per alcuni anni nel restauro architettonico e pittorico di chiese. Nel 1981, con alcuni artisti a cui è legato da una profonda amicizia, costituisce una scuola di ceramica all'interno dell'Università Popolare di Somarate, conoscendo il maestro Luciano Morosi.
Nel 1982 inizia una stagione di viaggi, che durerà circa un decennio, durante il quale visita diversi paesi dell'America Latina, dell'Africa e dell'Oriente, venendo in contatto con culture molto interessanti dalle quali trae nuove conoscenze per approfondire gli studi sulla ceramica precolombiana incaica (Perù), marajoara (Brasile) e del Nicaragua, spingendolo ad un'indagine espressiva che miri al primordiale e all'essenziale.
Tre artisti e, dunque, tre luci: eppure, insieme, le loro diverse luci si sommano in un'unica luce bianca, che splende nella notte.
"Una luce nella notte"
Opere di Maurizio Luerti, Silvia Cibaldi, Tino Sartori
Dal 7 dicembre 2012 all'11 gennaio 2013
Gallarate, Sala Planet dell'Università del Melo,
via Magenta 3
Orari: tutti i giorni, domeniche incluse, dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Chiusa il 24, 25 26, 31 dicembre, 1° e 6 gennaio
Ingresso libero
Info: Tel. 0331708224 – Tel. 0331776083