Gli amici di Piero – Una mostra dedicata a Luigi Broggini, nell'anno del centenario. Ci penseranno gli Amici di Piero Chiara, a celebrarlo, nell'ambito della prossima edizione del Festival del Racconto intitolato alla scrittore luinese. Seguendo la tradizione che da qualche anno vede la Galleria Ghiggini ospitare le occasioni espositive legate all'evento letterario, dopo Ortelli, Baj, Fontana e Tavernari, quest'anno l'omaggio tocca allo scultore originario di Cittiglio.
Smemorata città – Già nel 1989, presentando una sua personale postuma allestita presso la Galleria Bambaia di Busto Arsizio, Dante Isella stigmatizzò con la consueta autorevolezza il fatto che non fosse "la sua smemorata città" (intendendo Varese) a preoccuparsi di ricordarlo, bensì il prezioso spazio privato di Luigi Rebesco. Broggini, a quell'ora, era già scomparso da 7 anni. Varese non tardò molto, va detto, dopo l'appunto di Isella. Nel 1991 a Villa Mirabello si apriva una ampia antologica, voluta dall'allora assessore Arturo Bortoluzzi, certo non insensibile alle mozioni di Isella, e affidata alla cura di un poeta, amico stretto di Broggini, Luigi Modesti.
La centralità della parola – E la poesia sarà parte centrale anche della mostra in Galleria Ghiggini. Curata da Romano Oldrini e Mario Chiodetti, la selezione delle opere verterà anche sulle carte dello scultore. Intese come corrispondenze mantenute tra l'artista e Vittorio Sereni, ad esempio, o altre testimonianze scritte da chi considerava il fatto letterario forse minoritario, ma non minore, tra le sue espressioni d'artista. Poi i libri, quelli pubblicati dallo stesso Broggini. E poi ancora, qualche scultura, ma soprattutto la produzione meno nota: le incisioni, i disegni, le ceramiche alla cui ricerca il figlio Stefano ha già dato ampia disponibilità. Dalla mostra, come consueto, sortirà un Taccuino dedicato; pubblicazione che andrà a arricchire la già preziosa serie fin qui prodotta.