A inaugurare lo spazio Genesi Arte a Oleggio, un gioiellino di pochi metri quadrati con volta a botte in mattoni a vista risalente ai primi del 1700, è la personale di Eugenio Cerrato (Gravellona Toce 1947 ma che dall'età di otto anni vive e lavora nella cittadina novarese), con "Opere 2013-2014".
Sei opere compongono la mostra, tutte di nuova ideazione, dove al candore spirituale e al tempo stesso provocatorio di "La creazione nel nome di Dio", si contrappone volutamente priva di titolo, una forma monocroma nera che apre sia ad aspetti ludici e creativi che all' operosità quotidiana, come possibilità di crescita interiore.
A definire la personale, quattro "Aperture" numerate progressivamente, sotto le quali i colori vanno sbiadendo sino ad arrivare al bianco, il nulla, quale segno dei tempi.
Ed è la totalità di bianco a denotare l'opera più catalizzante: "La creazione nel nome di Dio" dove lo Yad ( in argento), letteralmente mano che funge da puntatore per le letture sacre della Torah, punta verso un uovo zigrinato quale rimando alla Pala di Brera e allo stesso tempo simbolica comunione tra arte e sacralità.
Frontalmente , la forma nera antropomorfa poc'anzi citata, composta da uno strumento a fiato e da una serie di rubinetti, pare sottintendere che solo liberandoci da vincoli prestabiliti, si può raggiungere armonia e genialità.
Eugenio Cerrato – "Opere 2013-2014"
Oleggio (NO), p.zza Mazzini 1
Fino al 31 luglio
Orario: da mercoledì a domenica 17-22