Legnano – Ripercorre le tappe più significative della carriera artistica di Andrea Vaccaro, la retrospettiva ospitata al castello Visconteo dedicata al pittore scomparso nel 2019.
Dai disegni giovanili ai lavori più maturi, vedute di viaggio, figure femminili, i soggetti della Battaglia di Legnano fino alle opere astratte sono raccolte nella mostra intitolata: “Una vita da artista”. Organizzata dal Comune di Legnano e curata da Gianfranco Colombo, l’architetto che ha seguito Vaccaro nel corso delle tante esposizioni, la mostra si compone di una sessantina di dipinti distribuiti nelle sei sale al primo piano del Castello.
Nella prima, “Dove tutto è cominciato” si possono ammirare i disegni del periodo liceale. È la genesi, i suoi occhi scrutano la Legnano degli anni dal 1946 fino alla metà dei Cinquanta.
Si continua con “Il Viaggio dei colori”, un’immersione nei lavori astratti. Nella stanza gli affreschi di epoca medioevale giocano visivamente con le opere di Vaccaro.
“L’origine della Vita” è il tema della terza sala. Sono le sue acque, i suoi mari. Come un liquido amniotico primordiale che è l’origine della vita, Acqua è vita, energia, colore, profondità. Un tema molto caro e importante per l’artista.
Il percorso prosegue per accompagnare i visitatori nella stanza dedicata a “Il Viaggio e gli orizzonti”. La Grecia, la Francia, le sue vedute, la Sicilia, i paesaggi. I viaggi di Andrea e le sue suggestioni, la curiosità, l’esplosione dei colori: il mondo visto attraverso i suoi occhi.
“Cavalli e Cavalieri”. In questa sala “risuona” il galoppo dei suoi Cavalli, la tensione della battaglia di Legnano, le dame e i cavalieri narrati nella personale interpretazione. Un tributo a Legnano e la sua storia attraverso la tavolozza dell’artista.
Il tour si conclude ne “Il Sogno e la Passione”, l’apoteosi, dove troneggia, sulla parete di fondo l’opera più rappresentativa di Vaccaro e le sue donne; dipinti di dimensione importanti, espressioni di passione per l’arte.
La mostra potrà essere ammirata sino al 18 giugno nei seguenti giorni e orari: sabato, domenica e festivi 10 – 12.30 / 15 – 19.30. Ingresso libero. www.cultura.legnano.org
Cenni biografici
Pier Andrea Vaccaro (Pallanza 21 luglio 1939- Legnano 19 ottobre 2019). Accettato già a tredici anni nell’Associazione Artisti Legnanesi, a sedici anni le sue opere in stile “Scratch-Boards”, tecnica nella quale eccellevano ben pochi artisti, furono pubblicate e stampate negli USA su riviste specializzate come “International Railways”. Grafico, pubblicitario ed eclettico artista partecipa a mostre collettive e importanti concorsi di livello nazionale e internazionale, come il Premio San Fedele di Milano. Sposato nel 1968 con Marisa Zarotti, inizia l’attività di pittore professionista. Ha vissuto due anni in Francia a Parigi. Dal 1954 ha collezionato più di centoventi mostre personali tra Milano, Torino, Pavia, Sanremo Spalato, Locarno, Belgrado, Zagabria, Stoccolma, Bucarest, Amsterdam. Le sue opere e il suo nome è apparso sulle più importanti riviste italiane e internazionali e le sue opere sono pubblicate in più di quaranta cataloghi e monografie. Non si contano citazioni bibliografiche e articoli oltre a un fitto carteggio che nella sua vita ha intrattenuto con i maggiori intellettuali del suo tempo, con ambasciate di mezzo mondo, università e istituzioni culturali interazionali. Andrea Vaccaro ha pubblicato il romanzo “Odiare per vivere, una vita d’artista”, libro oggi introvabile e da cui questa mostra curata dall’Architetto Gianfranco Colombo ha tratto ispirazione e continuità.