Celestial mechancis for Como
Tradizione tessile e cosmo, un duo perfetto – Como, nota per l'eccellente produzione tessile e in particolar modo per quella della seta, ha deciso di accogliere l'annuncio dell'Onu che ha proclamato il 2009 anno mondiale dell'astronomia. Per l'occasione sono pervenuti all'associazione organizzatrice Arte&Arte trecentosettantotto progetti artistici, provenienti da quaranta nazioni diverse. In seguito la giuria, composta da Luciano Caramel, presidente curatore della mostra, dall'artista Ghana El Anatsui e dall'Arch. Arturo Dell'Acqua Bellavitis docente del Politecnico di Milano, ha selezionato quegli artisti che meglio si destreggiano con la pratica tessile, invitandoli a riflettere sul tema del cosmo. Partendo da questo ambizioso duo concettuale, gli artisti hanno creato opere che indagano l'universo, il rapporto terra-cielo, il movimento siderale e dei pianeti e la conformazione delle costellazioni. La tradizione tessile è diventata una pratica concettuale di creazione: maglie di fili metallici e perline, nervature vegetali, carta come tessuto, impalcature che tendono tessuti elastici, intrecci di segnali sonori e tanto altro riconducibile alla tradizione
comasca. Questa pratica storica si svecchia, si fa ancella del panorama artistico contemporaneo e appare più che mai appropriata per indagare quel panorama complesso e specialistico proprio della scienza astronomica.
Minitessili e installazioni – Le costellazioni si possono collezionare se ridotte ai minimi termini con spilli, fili e messe in bacheche, come gli "Untitled" di Zuzana Branisova. Teodozja Bujinowska Niedzielska fa proprie le teorie sugli avvolgimenti spazio-temporali del cosmo proponendone una sua personale visione in miniatura. Ogni cosa, nel suo piccolo, può essere microcosmo: ecco allora la galassia contenuta in un melograno di Muge Durmaz. Un foglio di carta giapponese forato dal calore diventa un proiettore di costellazioni in "The Vessel of Lou-Nebulosa" di Kei Takemata. Per orientarsi è bene attrezzarsi con la bussola di Gulsen Sefica Berber che si rivela, però, un'introflessione spaziale in iuta; i navigatori cosmici necessitano anche di vestiti spaziali: ci pensa Elena Borghi con la sua "Leggerezza". Infine, il cosmo è studiato anche per il suo movimento e Hans Schohl propone prototipi meccanici di ipotetici sistemi planetari. Queste e tante altre opere meritevoli mettono l'accento sugli effetti luminosi e dinamici che sono anche fughe spaziali e temporali.
"… e lucean le stelle … 2009 miniartextil cosmo"
Como: fino al 15 novembre
San Francesco
Largo Spallino 1
Museo Civico Archeologico "Paolo Giovio"
Piazza Medaglie d'oro 1
Teatro Sociale
Via Bellini 3
Camera di Commercio
Via Parini 16
BCC Banca del Credito Cooperativo a Cantù
Corso Unità d'Italia 11
www.miniartextil.it