Milano – Si può paragonare il lavoro di chi dipinge o scolpisce  a quello di uno sceneggiatore?

Nel caso di “Genesi” in corso presso Studio D’arte del lauro, si.

Ugo Pirro, uno tra i più prestigiosi sceneggiatori italiani, nel libro “Per scrivere un film” affermava che le idee nascono dalle cose che si vedono ogni giorno.

Su invito di Cristina Sissa, quattro artisti hanno ricreato in galleria, parte dei loro studi mostrando oggetti, carte, schizzi, bozzetti il cui percorso finale porta ad un’unica opera compiuta.

Nello spazio dedicato a Roberto Casiraghi, il lavoro rimanda a percorsi segnici dove fughe e ritorni rivelano una imminenza creativa che suona come vitale imprescindibile necessità.

Al pari di una camera delle meraviglie Lorenzo Mazza porta di sé la stupefazione del fanciullo mai disgiunto dal suo affollato mondo fantastico sino ad arrivare all’opera che quel mondo comprende.

Tutto fluttua nelle spazialità di Giorgio Vicentini le forme paiono lievitare lontano dalle cose del mondo assumendo a volte fisionomie ammalianti come irriverenti incubi sempre pronti a scombussolare la normalità di noi semplici mortali.

Ritorna come un concetto profondamente acquisito nel corso del tempo l’insieme di disegni che riproducono in differenti angolature lo stesso cascinale. 

Così Alfredo Casali raffigurando in sequenza quel luogo abitativo compie una operazione di intima memoria tutelando dentro di sé il suo posto delle fragole.

Casali, Casiraghi, Mazza, Vicentini – “Genesi” – Studio d’Arte del Lauro – Via Mosè Bianchi 60. Fino al 12 maggio. Orario: martedì – giovedì 10-14/16-19,30

 

Mauro Bianchini