«voglio uscire dal sogno per incontrare le piccole cose».
Questo eloquente verso del poeta catalano Joan Josep Barcelò i Bauçà dà il la a Light/Luce, «progetto diffuso di arte partecipata» studiato da Carla Tocchetti, presidente dell’Associazione Beautiful Varese e dall’architetto e artista Giovanni Ronzoni.
Si tratta di una manifestazione innovativa sia dal punto di vista artistico che comunicativo, come spiega proprio Carla Tocchetti.
LA GENESI
«Quando a Novembre 2020 mi trovai a scrivere il programma delle attività di Beautiful Varese per il 2021, rispondendo all’invito istituzionale del Bando Cultura del Comune di Varese, si era all’inizio di una seconda tornata pandemica che avrebbe portato nuove restrizioni e incertezze nella prospettiva di realizzazione di progetti culturali. Come potevo programmare eventi espositivi, coinvolgendo enti istituzionali, senza avere certezze sulle future date e modalità di apertura e accoglienza? Il primo lockdown ci aveva insegnato che la modalità virtuale non appaga del tutto il piacere del fruitore nè la necessità dell’artista di incontrare fisicamente il suo pubblico.
SPERIMENTALISMO PROGETTUALE
Ho colto l’occasione quindi di sperimentare una progettualità che tenesse conto delle possibilità offerte dal lavoro da remoto, integrandolo con restituzioni di eventi in presenza. Le mie priorità erano: iniziare la programmazione quanto prima, per non perdere ulteriore tempo prezioso; inoltre volevo continuare la mia sperimentazione di ponti e collegamenti fra artisti e città diverse, facendo centro su Varese per aprire ad altre realtà lombarde, anche in una ottica di movimentazione turistica di prossimità, la quale si annunciava prevalente nell’estate 2021. Inoltre ero affascinata da altre forme espressive artistiche, diverse da quelle classicamente visuali, di cui mi parlava l’amico Giovanni Ronzoni, artista, architetto e poeta, testimoniandomi la loro presenza sempre più frequente, foriera di virtuose possibilità di commistione e di superamento delle settorializzazioni. Ultimo ma non meno importante, concretizzare la possibilità di intrecciare pubblico e privato a sostegno di un progetto innovativo ma corrispondente agli obiettivi dei singoli enti coinvolti.
INCONTRI PER RIPARTIRE
È nato così Light/Luce, un corpus straordinario di tre incontri (più uno preparatorio), frutto di una interazione dapprima virtuale e successivamente in presenza, tra tre artisti, tre forme espressive, tre città. Poesia e reading, composizione e concerto, pittura e performance convergono in un unico progetto dedicato alla Luce.
Light/Luce come elemento di ripartenza e rigenerazione dopo la tortura dell’isolamento e della pandemia, a dimostrazione che si può costruire una idea comune anche quando si è privi della possibilità di confrontarsi di persona. Parola, suono, segno sono le espressioni artistiche che si intrecciano attraverso un lavoro preparatorio svolto da remoto e restituito come unico format di eventi in presenza.
Per farlo avevamo bisogno di testimonial di grande caratura, selezionati per meriti di divulgazione e attivi anche su scenari diversi dalla loro residenza: primo ad aderire è stato l’artista visuale Doriam Battaglia di Como, seguito con entusiasmo dal poeta Joan Josep Barceló i Bauçà di Palma di Maiorca (ES), e dal musicista Simone Libralon di Varese. Tre le città prescelte: Light/Luce collega Varese, cuore del progetto, con altre due città lombarde, Vigevano e Como, favorendo una provvida circolazione di persone e attività artistiche».
Nel video che vi proponiamo l’anteprima di Light/Luce presentata da Carla Tocchetti e quindi gli interventi del sindaco di Varese Davide Galimberti e del suo vice Ivana Perusin.