Moderni scrigni – Sono vere e proprie architetture pensate per ridare valore ad alcuni angoli 'dimenticati' della nostra città. 11 progetti totali dal titolo 'Ar-c-ontainers' realizzati dagli studenti del primo anno dell'Accadema di Architettura di Mendrisio guidati dall'architetto varesino Riccardo Blumer. I giovani stanno in questi mesi lavorando sulla nostra città, proprio come i loro colleghi di qualche anno più tardi. L'intenzione è di ridonare visibilità ad alcuni angoli cittadini impreziosendoli con edicole che ribaltano il valore storico di tale struttura diventando più importante dell'oggetto che custodiscono. "Ar-c-ontainers prevede la realizzazione di edicole in pietra (tradizionalmente piccola architettura atta a contenere un dipinto, una scultura, oggetti in genere laici o religiosi) in quelle zone dei centri storici che vedono un fenomeno di progressivo spopolamento residenziale, che tutte le città italiane condividono, compensato
dall'aggressione di un commercio globalizzato e de-localizzato. Angoli, frammenti, vicoli, pezzi anticamente battuti da una frenetica vita diventano "terre abbandonate", si legge nella presentazione del progetto.
Idee a confronto – Riccardo Blumer dopo avere scelto, con gli assistenti Matteo Borghi e Donata Tomasina, undici luoghi all'interno del centro storico di Varese ha assegnato a undici gruppi di studenti il compito di rilevarli e ricostruirli attraverso modelli scenografici. Forme e dimensioni differenti già trasformate dagli studenti in modellini in scala reale, attualmente in attesa della conferma da parte delle aziende che sostengono l'iniziativa, per la concreta realizzazione. I modelli sono stati realizzati in materiale leggero e 'criticati', qualche settimana fa, da una serie di architetti all'interno della corte di Palazzo Turconi, sede del primo e quinto anno dell'Accademia. Ad ascoltare ed ammirare i lavori dei giovani, accanto a Blumer c'era Mario Botta, architetto attuale presidente dei diplomi e responsabile del primo anno, oltre che ottimo conoscitore della nostra città.
Sinergie e contatti – Bisognerà attendere l'arrivo della stagione autunnale per vedere tali progetti realizzati e posizionati, per un anno circa, nei diversi luoghi scelti. Le edicole saranno realizzate in marmo da Marmonacc, fiera organizzata a Verona dal Consorzio Marmisti Bresciani. "La realizzazione in pietra naturale è fondamentale per il recupero del rapporto inscindibile di verità tra la materia e la forma in relazione alle qualità di durata, durezza e bellezza che questo materiale esprime fin dalle origini dell'architettura stessa", dichiarano nel progetto i responsabili di Marmomacc.
I luoghi scelti ruotano intorno al nucleo storico cittadino, da vicolo Santa Chiara a Piazza Carducci, piazza San Vittore fino a raggiungere la strada che sale a Villa Panza di Biumo.