Colori, paesaggi, simboli. Da questo nasce il continuo divenire dell'arte di Rita Totini, in mostra fino al 17 luglio. Parecchi sono gli elogi che la pittrice ha ricevuto, da personalità illustri, come il maestro Franco Spazi. Se ne sottolinea soprattutto l'uso del colore, che si fa evocativo, arrivando a "tirare fuori" il suo significato simbolico degli oggetti.
Da Chiusi a Francoforte – L'artista, nata nella città di etrusca memoria, è vissuta però a Milano. Amante della pittura fin da piccola e particolarmente dotata, fra il 1991 e il 1996 è stata in Germania, dove ha potuto approfondire la pittura e a Francoforte ha avuto modo di esporre per la prima volta le proprie opere, riscuotendo un grande successo.
Di nuovo in Italia – Il ritorno in Italia è segnato dalla prima personale nel 1998, a Milano presso la libreria Feltrinelli, alla presenza di importanti figure politiche, quali l'Assessore alla Cultura e il Console Generale di Germania. Erano in mostra opere dedicate alla tipiche case tedesche con travi a vista. Negli anni, l'artista ha continuato ad aggiornarsi, mantenendo sempre vivo un contatto con la Germania, dove spesso espone. Preziose anche le partecipazioni ai concorsi nazionali di pittura organizzati a Bergamo.
La fonte di ispirazione – Oggi l'artista vive a Vico Canadese. Sono i paesaggi, le persone, la natura in tutte le forme a dare il via alla sua arte, che è un continuo trasformarsi, come sottolinea anche il titolo della mostra.
Versatilità cromatica
Mostra personale di Rita Totini
Ivrea, chiesa di Santa Marta
Dal 2 al 17 luglio 2011
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.30
sabato e festivi, dalle 10.30 alle 12.30; dalle 15.30 alle 19.30