Busto Arsizio – Un colore che parla di forza, speranza, ottimismo e tanto desiderio di cambiamento: il Very Peri, per la prima volta nella storia di Pantone, è un colore assolutamente nuovo, creato proprio per questo particolare periodo della nostra storia con lo scopo di infondere una sferzata di energia a fronte di un momento della vita di tutti molto difficile e incerto. Non a caso il tono base scelto dal team creativo della famosa azienda americana, che dalla fine degli anni cinquanta del secolo scorso produce il famoso catalogo numerico di colori, è un particolare e bellissimo blu pervinca tendente al lilla, una sfumatura che induce alla calma e alla serenità fin dal primo sguardo, da sempre associato, come l’azzurro e il turchese, alla capacità di ridurre stati di ansia e stress. Al blu pervinca, nome che deriva dall’omonimo fiore, sono stati aggiunti toni di grigio e di rosso per ottenere la particolare sfumatura violacea del Very Peri. Un viola che affonda le sue radici fin dalla più remota antichità e che entrò a far parte significativamente del corredo imperiale romano dopo che Giulio Cesare ne venne totalmente affascinato dalla sua predominanza nel sontuoso palazzo di Cleopatra. Ma con una origine ancora più lontana nel tempo, che risale al primo millennio a. c. quando furono scoperte e usate per tingere tessuti pregiatissimi le secrezioni viola porpora dei molluschi murex.
Il simbolismo del colore viola
Come abbiamo già accennato sopra è la prima volta nella storia del Pantone Color of the year che l’azienda americana ne crea appositamente uno per sottolineare e interpretare i cambiamenti che sono in corso nella società. Non è la prima volta, invece, che una sfumatura di viola diviene Color of the Year : nel 2008 venne eletto come Pantone dell’anno il Blue Iris, una variante cromatica molto vicina al blu, nel 2014 è toccato a Radiant Orchid, un viola che sfiora il fucsia e nel 2018 è stata la volta di Ultra Violet, un viola che si potrebbe definire “totale”.
Il simbolismo del colore viola lo ha sempre collocato in quell’area che attiene al mistero, al misticismo, al sottile legame tra sogno e magia. Non è un caso che sia uno dei colori più usati durante i cerimoniali religiosi e anche nell’arte ne è stato fatto ampio utilizzo, in modo particolare dai Preraffaelliti per documentare quel mondo rarefatto e misterioso protagonista, nella seconda metà dell’Ottocento, dei loro dipinti. Anche gli Impressionisti se ne sono serviti abbondantemente proprio per creare quelle atmosfere rarefatte rese famose dalle opere di Monet e Renoir, dove aria e ambiente sono testimoni non solo di ambienti e climi, ma anche di sentimenti ed umori, espressione di moti dell’anima. E nell’arte contemporanea artisti come Lucio Fontana, Andy Wharol, Mark Rothko, Robert Mapplethorpe e Damien Hirst hanno fatto del viola il protagonista assoluto di opere iconiche.
Comunicare con il colore: lo spirito del tempo
La società da sempre riconosce il colore come forma fondamentale di comunicazione e la sua capacità di esprimere, influenzare, modificare idee e creare emozioni. Il Very Peri esprime la complessità del contemporaneo, lo zeitgeist o spirito del tempo, ed evidenzia le infinite possibilità di trasformazione e cambiamento che si pongono davanti a noi; interpreta i bisogni e un’attitudine vivace e gioiosa al nuovo, un dinamismo che spinge e incoraggia la creatività e la forza di chi sa osare e usare la fantasia per raggiungere i propri obiettivi in perfetto bilanciamento tra mondo reale e mondo virtuale.
M. Giovanna Massironi