Gallarate inaugura “Via Paal”, il festival del teatro bambini promosso dalla Fondazione Culturale e giunto alla sua quarta edizione, che, tra giovedì 18 e sabato 20 giugno, porterà in città alcune prime nazionali accanto a spettacoli storici del teatro ragazzi italiano e che ha trovato il pieno appoggio degli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Gallarate, coinvolgendo in una non-stop teatrale bambini, famiglie, ma anche operatori del settore che ogni anno partecipano in gran numero.
La prima giornata della quarta edizione, giovedì 18 giugno, si muoverà tra viaggi alla scoperta e all’accettazione dell’altro, ombre del cuore, timidezza, scienza e doping.La nuova edizione del festival si apre alle 14.15 al Teatro del Popolo di via Palestro 5 con la Compagnia Le Nuvole – Teatro Stabile d’Innovazione che propone “Mondo rotondo”, una favola in musica di una regina quadrata e un viaggiatore morbido e tondo, liberamente ispirata a “Il racconto dell’isola” di José Saramago. È la storia di una regina che dome e vive male, perché lo fa in un mondo quadrato. Fino all’arrivo del tondo viaggiatore che le chiede una barca per esaudire un sogno: partire per scoprire se il mondo è rotondo, andare alla ricerca di paesi sconosciuti e solo immaginati. Un viaggio che è preparato da un altro viaggio, non meno importante: quello della conoscenza dell’altro. Consigliato dai 3 anni.
Alle 15.30 ci si sposta al Teatro delle Arti in via don Minzoni con lo spettacolo finalista del Premio Scenario Infanzia 2008 “Moon Amour”, l’ombra del cuore, con la Compagnia I Teatri Soffiati.
Lo spettacolo, che arriva a Gallarate in collaborazione con i festival “Una Città per Gioco” di Vimercate e “Segnali” di Pavia, è un progetto di ricerca teatrale dedicato all’infanzia che nasce dall’idea di raccontare l’innamoramento e la separazione dal punto di vista dei bambini attraverso un linguaggio leggero, divertente e poetico. I protagonisti, Marco e Lisa, vanno alla scoperta delle ragioni del cuore, che ragioni non ne ha: è uno spettacolo romantico, dove i genitori e i figli si passano il testimone delle emozioni. È consigliato dai 6 anni.È una “Vita da Timidi” quella che Nonsoloteatro porta al Teatro Nuovo di via Leopardi 4 alle 17.00 (età consigliata dagli 11 anni): Di e con Guido Castiglia, narra di un personaggio che si trova in attesa, insieme al pubblico presente, di qualche cosa o di qualcuno. E in questa attesa si confida ai presenti, parlando di sé, della sua timidiezza e dei suoi ricordi, in un fluire comico e poetico al tempo stesso. Dopo lo spettacolo è previsto un lavoro di scomposizione e analisi degli strumenti e delle dinamiche della comicità ripercorrendo, con i ragazzi presenti in sala, lo spettacolo nei suoi frammenti.
Prenotazione obbligatoria per assistere, alle 18.30 alla scuola elementare “Dante Alighieri” di via Seprio, allo studio “Vuoti di Memoria”, tappa di perfezionamento del I corso Linguaggi e Tecniche per il teatro Ragazzi promosso dalla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Su drammaturgia e regia a cura di Gyula Molnar e Bruno Stori, saranno otto giovani autori-attori chiamati a presentare individualmente una loro proposta teatrale su tematiche di grande spessore esistenziale, quali la vita, l’amore, la morte, l’identità smarrita, l’al di là, il tempo perduto, tra mito, letteratura, storie personali. Il loro obiettivo è entrare a far parte del cast di “Vuoti di Memoria”, spettacolodi straziante attualità, attualmente in preparazione. E ciascuno di loro dovrà mostrare pubblicamente il frutto della sua ricerca: ma c’è una regola beffarda e imposta dalla produzione all’ultimo minuto che porterà gli otto ad affrontare la prova sprovvisti delle loro già fragili certezze. Questo studio sarà replicato anche venerdì 19 giugno alle 14.30 e sabato 20 giugno alle 18.00.
Una prima nazionale quella in programma alle 21.00 al Teatro Condominio Vittorio Gassman di via Sironi con Pandemonium Teatro Stabile d’Innovazione. In scena “E luce fu. AC/DC – la guerra delle correnti”, omaggio a Nikola Tesla, l’uomo che ha inventato il XX secolo. Si tratta dell’uomo che ha inventato la corrente alternata, il generatore di energia idroelettrica, l’illuminazione a fluorescenza, il motore rotante e la turbina senza pale. Qui si ricorda la sua vita avventurosa, incredibile, di un uomo completamente dedito a un sogno: il sogno dell’energia elettrica per tutti. Si racconta l’intreccio tra industria, finanza e ricerca scientifica, si ricostruisce la storia di un genio dimenticato e del quale, dopo la sua morte, si cancellò ogni traccia. E in questo racconto si ripercorrono le tappe fondamentali del progresso scientifico, economico e industriale del secolo scorso. Età consigliata dai 12 anni.
La giornata del 18 giugno si conclude alle 22.30 nel ridotto del Teatro Condominio Vittorio Gassman con il Teatro Laboratorio di Brescia che propone “Doping”, con Emanuele Arrigazzi, progetto in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità – Dipartimento del Farmaco. In scena, una bicicletta posata su rulli con sopra un uomo vestito da ciclista che racconta la sua esperienza da “dopato”.
Racconta per un’ora, senza mai smettere di pedalare, per non perdere l’equilibrio: e racconta la sua esperienza di sport e droga. Si racconta una storia, ma con la speranza di dare qualcosa in più, senza dare giudizi, ma invitando a riflettere. Lo spettacolo, consigliato dai 14 anni, continua idealmente il percorso iniziato dallo spettacolo “Il mio doping” con la regia di Luciano Nattino, che a sua volta ha dato vita a un video, dallo stesso titolo, commissionato dal Ministero della Salute, di divulgazione per le scuole. Fino al 20 giugno è visitabile la mostra collegata a “Via Paal” “Se fosse per me, farei la pace!” ospitata al teatro del Popolo di via Palestro 5 grazie alla collaborazione con Ivan Giovannucci e l’Agenzia letteraria Caminito, che propone strisce di Mafalda, la bambina “terribile” creata dal grande illustratore Quino, raccolte in dieci pannelli di immagini e famose strisce e nata nel 2007 in appoggio alla campagna patrocinata dall’Unesco per creare nelle biblioteche uno scaffale multiculturale con libri per bambini in lingua straniera.Fino al 22 giugno è invece visitabile, “Bambini”, a Palazzo Borghi, sede del Comune di Gallarate in via Verdi 2, è composta da circa 200 lavori realizzati dai ragazzi delle scuole elementari e medie di Gallarate che hanno partecipato al concorso indetto dalla Fondazione Culturale per trovare il logo di questa edizione del festival. Ma tutta la settimana di “Via Paal” sarà anche un tripudio di laboratori, giochi e animazioni per il centro cittadino: sotto il gazebo allestito in piazza Libertà ogni giorno fino al 20 giugno, alle 11.00 e alle 16.00, sono in programma laboratori creativi per i bambini. I biglietti per gli spettacoli sono in prevendita al costo di 5 euro. Info: 0331.784140.
Con lo spettacolo "Mondo rotondo" parte giovedì 18 giugno a Gallarate la quarta edizione di Via Paal, il Festival del Teatro Ragazzi promosso dalla Fondazione Culturale "1860 Gallarate Città", che proseguirà sino al 20 giugno.In cartellone, molte prime nazionali.