Il Romanico può essere definito a buon diritto il primo linguaggio volgare dell'Occidente, un linguaggio non uniforme, ma con notevoli varianti dall'area germanica fino al bacino del Mediterraneo. Forme eleganti e sobrie sono proprie del cosiddetto Romanico-lariano, che si sviluppò fra X e XII secolo lungo il lago di Como. Artevarese consiglia una visita approfittando delle belle giornate estive, ripercorrendo le parole di Stendhal, che aveva definito il lago di Como semplicemente sublime.
Prima tappa, Gera Lario. Da una posizione sopraelevata domina il lago la chiesa di S.Vincenzo, le cui origini risalgono al V secolo d.C., quando venne costruito un oratorio, poi trasformato nella chiesa odierna. La frequentazione del colle di Gera Lario risale addirittura all'epoca romana, quando al posto dell'oratorio si trovava una villa romana.
Passaggio a Gravedona. Gravedona è uno dei centri più turistici del lago, che conserva un edificio di eccezione, S.Maria del Tiglio. Anche in questo caso una origine più antica, da un battistero paleocristiano, mentre l'aspetto attuale risale al XII secolo. Interessante la pianta dell'edificio, un cerchio che si sovrappone a un quadrato, mentre la facciata è decorata dai simboli degli evangelisti.
Il goiello di Piona. Su un piccolo promontorio proprio di fronte a Gravedona, sovrastato dal Mone Lagnone si trova l'Abbazia di Piona, uno dei simboli del Romanico Lariano. L'impianto orginario risale al VII, come conferma anche una iscrizione; nato come oratorio, poi
dimenticato, e divenuto sede di monastero nel XII secolo. Eccezionale il chiostro, costruito nel XIII secolo, a pianta irregolare e colonne con capitelli decorati.
Il campanile di Ossuccio. Sulla terraferma, proprio di fronte all'isola comacina, ad Ossuccio, sorge la chiesa di S.Maria Maddalena, celebre per il suo campanile, già vicino alle forme gotiche.
Le chiese minori. Meno famose, ma altrettanto interessanti, sono alcune località minori, come Novate Vizzola, dove sorge l'oratorio di S.Fedelino. Tra i laghi della Brianza, è visitabile il battistero di Oggiono, a pianta ottagonale, coperto da una cupola di tufo. In posizione strategica a oltre 600 metri di altezza, il monastero di S.Pietro in Civate e l'oratorio di S.Giorgio su una rocca a strapiombo sul lago.