L'edicola di San Rocco a ViggiùL'edicola di San Rocco a Viggiù

Fare del bene con piacere – Le infiltrazioni d'acqua stanno velocemente distruggendo l'affresco seicentesco custodito nell'edicola intitolata a San Rocco, collocata sulla via Sant'Elia, la salita che dal cuore del centro storico conduce al monte sopra Viggiù. Un piccolo ma prezioso testimone della storia viggiutese che rischia di scomparire, un bene giunto fino a noi grazie anche agli interventi di restauro eseguiti agli inizi del secolo scorso.

Era il 1660 – Proprio in questa data gli abitanti di Viggiù costruiscono l'edicola dedicandola a San Rocco. Grazie all'intercessione di quest'ultimo infatti la peste che colpì il paese in quell'anno non arrivò nella parte alta del paese. "In occasione del 350° anniversario di questo fatto abbiamo voluto onorare un momento storico importante del nostro paese – ricorda Franco Zini referente del comitato spontaneo nato per il restauro dell'edicola – conservandolo e salvarlo prima che, soprattutto l'affresco raffigurante il Santo svanisca completamente. L'umidità sta sgretolando anche la

Una delle due opere di Beppe AlzaniUna delle due opere di Beppe Alzani

struttura architettonica composta da parti in nero di Saltrio e Pietra di Viggiù". Le maestranze a cui sarà affidato il lavoro di recupero sono locali, proprio in virtù della vocazione del luogo e della terra in cui sorge. "Il nostro desiderio è che i lavori inizino in primavera, così che il 16 agosto, giorno in cui festeggiamo San Rocco, l'affresco a lui dedicato torni alla bellezza originaria". E' già stata realizzata una corposa documentazione fotografica abbinata da una ricerca storica, il passo appena successivo è quello della presentazione alla soprintendenza del progetto completo corredato.

Nuove strade da percorrere – Nei tempi attuali, in cui i finanziamenti, sostanziosi o meno, sono sempre più difficili da trovare, ecco che, in nome dell'arte vengono trovate le soluzioni più svariate. L'attenzione e

Un altro quadro di AlzaniUn altro quadro di Alzani

l'avvicinamento del pubblico verso il patrimonio culturale si fa più concreto; esempio è la disponibilità ancora una volta di un artista nel mettere in vendita la propria opera a favore del restauro di un bene del passato. Beppe Alzani, pittore lombardo, mette in vendita tre quadri paesaggistici, due dei quali realizzati durante la manifestazione, che lo visto sul gradino più alto del podio, 'Pittori e scultori nei cortili' svoltasi a Viggiù il 26 settembre di quest'anno. Alzani si era aggiudicato il primo posto nella categoria pittura, seguito da Daniela Tamborini e Homs Cerutti, mentre per la scultura il primo premio era stato assegnato a Luca Raimondi, il secondo a Francesco Molina e il terzo a Giuseppe Binda.

Tutte le opere che hanno partecipato all'iniziativa sono attualmente esposte nelle sale del Museo Butti, chi fosse interessato all'acquisto dei dipinti, potrà formulare la propria offerta d'acquisto, nel corso della mostra ed in biblioteca fino al 31 dicembre.

'Pittori e scultori nei cortili 2010'
fino al 31 dicembre
Viale Varese, 4
VIGGIU' (VA)
Tel. 0332 486510 fax 0332 488861
museobutti@comune.viggiu.va.it
Orario d'apertura
da martedì a sabato 14-18.00