Migliaia di visitatori – Grande soddisfazione all'Avis di Saronno. "La tradizionale mostra concorso di presepi edizione 2009, ha contato più di 2000 visitatori", dichiara soddisfatto Claudio Visentin, socio Avis e tra gli organizzatori dell'evento. Grazie alla nuova sala espositiva di Villa Gianetti, alle informazioni date tramite manifesti, quotidiani, settimanali e portali internet, si è verificato un sensibile aumento delle visite all'esposizione. L'anno scorso le presenze si fermavano a quota 1500.
Migliorata la qualità – Oltre ai visitatori sono aumentati anche i partecipanti al concorso, e la qualità artistica è nettamente migliorata, come ha precisato Visentin: "Non si sono visti i soliti presepi nell'edizione 2009, ma creazioni che hanno ricevuto l'apprezzamento di molti, sia per l'originalità dei materiali utilizzati che per la creatività delle composizioni". Degni di nota anche i presepi presentati dalle scuole e dai ragazzi che hanno saputo tener testa a molti degli adulti che hanno preso parte all'iniziativa. Sono stati inoltre introdotti un premio speciale per i presepi in miniatura, "che – ha sottolineato il signor Claudio – richiedono innegabilmente tanta maestria, precisione e pazienza per realizzare opere di grande formato, e un ulteriore premio a sorpresa".
La premiazione – Per scoprire il nome dei vincitori ed il premio speciale bisognerà attendere le ore 16 di sabato 23 gennaio, presso la sede dell'Avis, in via Marconi 5 a Saronno. Verranno consegnati degli attestati a tutti i partecipanti, materiale didattico alle scuole e ai ragazzi, e saranno premiate le due categorie ragazzi-scuole e adulti alla presenza della dott.ssa Lucia Saccardo, Responsabile dell'ufficio Cultura del Comune di Saronno, di Mons. Maurizio Rolla, del Presidente AVIS Provinciale di Varese, Luigi Pinciroli, del dott. Franco Montani, Direttore Sanitario, del presidente dell'Avis saronnese, Luigi Zannini, e della persona che nell'associazione ha sempre fortemente voluto la realizzazione di questa mostra-concorso, l'"old president" prof. Salvatore Gemma.