Varese per l'Italia
"Ci auguriamo che la mostra che inauguriamo oggi, possa trovare una sede espositiva permanente", così Luigi Barion e Franco Prevosti al taglio del nastro della mostra di cimeli che resterà aperta al pubblico nella Sala Ottagonale (a suo tempo intitolata alla memoria di Testori) di Villa Mirabello fino al 30 ottobre.
Una mostra che, anche per l'allestimento ricco di informazioni e di anedotti da leggere con tutta calma e lontano dalla bolgia del vernissage, si segnala per l'accuratezza documentaria e per la completezza dei materiali presentati: fotografie, ritagli di giornale, riproduzioni e trascrizioni di lettere autentiche, sculture e una chicca da ammirare a distanza ravvicinata: un ritratto del primo re d'Italia ricamato con sottili fili colorati e dorati.
"Un traguardo che corona un anno di ricerche e di lavoro, un anno in cui l'Associazione "Varese per l'Italia" si è data un gran da fare per arrivare degnamente alla festa di oggi, per ricordare e per celebrare questo importante anniversario", hanno commentato gli organizzatori. "Oggi – ha chiuso Barion – non ho lavorato: ho festeggiato. La giornata del 17 marzo e quelle che seguiranno, sono innanzitutto occasioni di festa per tutti". Ora che è stata allestita e aperta al pubblico la mostra suscita un'ulteriore riflessione. A quanti si interrogano, con accorato allarme, sul futuro che un museo Risorgimentale possa avere, una volta terminato il 2011, ricordiamo che è preoccupazione di qualsiasi museo (di arte, di scienza, di storia…) pensare ed occuparsi del proprio presente e degli anni a venire.
Se è vero che ogni scuola aperta equivale ad una cella di carcere chiusa, e che ogni biblioteca pubblica corrisponde ad un granaio di sapere accessibile a tutti, allora anche ogni museo è come una miniera a cielo aperto di conoscenza, pensiero ed opportunità. Ogni istituzione culturale ha il pensiero – e molto spesso il cruccio – di occuparsi del proprio sostentamento e del quotidiano trantran. La preoccupazione per il futuro non dovrebbe impedire la nascita di uno spazio espositivo che possa tramandare questa importante e bella pagina di storia locale. "La migliore, la più positiva e quella che tutti amiamo raccontare e veder ricordata", secondo Barion.
Varese verso l'Unità d'Italia
Cimeli, documenti, fotografie inerenti al Risorgimento Varesino
Dal 17 marzo al 30 ottobre 2011
Varese, Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello
Orari: fino al 31 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30;
dal 1 giugno al 30 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Chiuso al lunedì esclusi i festivi (1° gennaio, lunedì dell'Angelo, 1° maggio, 1° novembre, 25 dicembre)
Ingresso libero
Informazioni e prenotazione visite guidate per le scolaresche: tel. 0332/255485
Mostra realizzata in collaborazione con l'Associazione "Varese per l'Italia – 26 maggio 1859" e la Società di Mutuo Soccorso fra Militari in Congedo di Varese