Una villa da salvare – Villa Montevecchio, gioiello architettonico caro alla città di Samarate, costruita nel 1898 è stata acquisita dal Comune nel 1975. In quegli anni i primi interventi di restauro, un po' approssimativi, e sempre tante le spese di mantenimento. Dal 2008 la svolta decisiva: il comune di Samarate affida la gestione della villa alla Fondazione Montevecchio, per garantire il suo futuro, ma soprattutto per trasformarla in centro attivo di rappresentanza della città, dal punto di vista economico, sociale e culturale. Nata come abitazione di rappresentanza di una famiglia di imprenditori, la villa non vuol tradire la sua storia e ancora oggi vuole porsi come luogo di incontro delle forze economiche, imprenditoriali e sociali del territorio. La villa apre così i propri spazi per cerimonie e festeggiamenti, ma si rivolge soprattutto alle aziende del territorio per meeting, conferenze e corsi di formazione. E dal coinvolgimento di aziende e privati trae le risorse necessarie per le spese necessarie per manutenzione e ristrutturazione della villa. Resa fruibile al pubblico, la villa si appresta ora a diventare nuova sede per mostre e iniziative culturali.
Le sale dell'immagine – "Vogliamo che la villa diventi un centro culturale polivalente che ospiti mostre ed eventi di qualità, puntando sulla collaborazione con le realtà esistenti sul territorio. Crediamo che il principio di sussidiarietà sia l'unica mossa strategica possibile per creare un'efficace rete culturale della provincia" commenta Jessica Giusti, direttrice della Fondazione. I primi passi sono già stati fatti quest'anno: nel 2009 la villa è stata scoperta come set cinematografico grazie alla collaborazione con la Film Commission del BAFF e in questi mesi è nato anche il legame con l'Archivio Fotografico Italiano, che sarà presente in pianta stabile in villa con una programmazione di mostre già pronta per la prossima stagione. Posto d'onore, dunque, per la fotografia, a cui verranno dedicate le "sale dell'immagine", titolo coniato dall'Afi proprio per definire un percorso espositivo che si scopre via via nelle diverse stanze affrescate della villa Montevecchio.
Lavori in corso – Nel corso del 2009 la Fondazione ha ottenuto la disponibilità di ulteriori spazi, dopo il trasferimento della biblioteca e di alcuni uffici, e ha proseguito alcuni lavori di manutenzione della villa, come il ripristino dei locali seminterrati, da tempo in abbandono. Previsti per il futuro anche il ripristino dei pavimenti e dei serramenti originali, nel tentativo di riportare alla luce l'antica bellezza della villa. "La villa non necessita di interventi particolarmente pesanti di restauro perché ben conservata, anche negli affreschi dei soffitti. Si tratta di valorizzarne la storia ripristinando l'aspetto originale e soprattutto di rendere agibili e a norma i locali per accogliere il pubblico" conferma la direttrice.
Pronti via – Da settembre dunque il via a un anno di eventi, tra mostre, incontri con autori, presentazione di libri, conferenze. Già attiva presso la villa una scuola di musica molto qualificata che propone corsi di musica classica e moderna. L'intento sembra essere quello di offrire un ciclo continuo di mostre, dalla fotografia, alla pittura, alla scultura, per rilanciare la villa come polo culturale che orchestri le forze creative, economiche e sociali che costituiscono la forza e l'originalità del nostro territorio.