Geometrie al femminile – Continuano gli appuntamenti con le mostre fotografiche a cura dell'Associazione Click Art's in villa Pomini. Giovedì 25 ottobre si inaugura una doppia esposizione. La prima è "Geometrie del Corpo", una rassegna di immagini scattate dal fotografo Roberto Bosio che tratteggia una personale visione del corpo femminile, lontano dai soliti schemi realistici. Bosio da tempo progetta un suo proprio linguaggio espressivo attraverso la sperimentazione, talvolta ardita, di ricerche simboliche ed evocative, con forti connotati estetici creando scenari immaginari e trasfigurando la realtà. E' così che nascono le sue fotografie in cui il corpo si trasforma in geometrie attraenti, allusive e voluttuose raggiungendo un astrattismo molto particolare.
Orridi naturali – La seconda mostra che si andrà ad inaugurare è invece "Orridi di Uriezzo" del fotografo Umberto Armiraglio. Un'esperienza sensoriale e visiva di rara suggestione nel mondo della natura più selvaggia e impenetrabile, laddove la roccia immensa e immaginifica sovrasta lo spettatore che non può che restare muto di fronte a scenari di tale intensità emotiva. Lo stesso Ariragli così descrive le sue impressioni e le sue riflessioni in questo contesto emozionante: "Entrare negli orridi e attraversarli è come abbandonar il cielo. L'esperienza di camminare sul fondo del passaggio porta a una dimensione irreale; si perde il senso delle proporzioni e cambia la percezione della propria dimensione. Le manifestazioni spettacolari della natura portano spesso a sentirsi piccoli ma in questo luogo si avverte la prossimità della roccia, della sua maestosità che incombe e abbraccia con un silenzio altrettanto imponente. Incredibile pensare alla vita in un luogo talmente angusto, eppure il colore verde che domina le pareti di pietra nera ricorda che l'acqua ha creato una simile opera, la modifica e la alimenta costantemente e inesorabilmente. L'effetto di queste immagini è restituire il senso assoluto che la roccia costituisce, riempiendo il campo visivo ed escludendo la comune cognizione di prospettiva al limite della claustrofobia. Solo la luce, capace di modellare le superfici, ci consente di percepire l'uscita verso l'alto e verso la fine di un percorso emozionante".
Birmania – Le mostre saranno aperte al pubblico dal 25 al 28 ottobre. Sempre giovedì 25 ottobre inoltre alle ore 21,30 in villa Pomini si terrà la proiezione dei reportage di viaggio in Birmania dei fotografi Franco Carpi, Claudio Tirelli e Roberta Ceolin.