Il progetto con le 3 V – L'occasione del centenario del primo volo di un pilota italiano, Mario Calderara, e del Manifesto del Futurismo, hanno attivato Varese. La provincia simbolo dell'industria aereonautica (e sede, in quel di Vizzola Ticino, del Parco e Museo del Volo, "Volandia" e della sorprendente collezione di modellini Piazzai) non poteva non ricordare e omaggiare gli anniversari mettendo in prima linea enti e realtà territoriali. Il mondo dell'arte, anche in questo caso, ha risposto all'appello, coinvolgendo due sedi cittadine: Castello di Masnago e Villa Panza di Biumo. Esposizioni dal taglio differente: da un lato la sfera artistica a 360°, con manifesti pubblicitari, pitture e sculture, dall'altro l'aspetto tecnologico, con simulatori di volo, storici e contemporanei.
Programmi e partners – L'iniziativa, finanziata da Regione Lombardia, è stata presentata al Pirellone dall'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, dal sindaco di Varese, Attilio Fontana, dal direttore del Fai (Fondo Ambiente Italiano), Marco Magnifico, dal presidente della Fondazione Europa e Civiltà, Costante Portatadino, dall'ideatore e curatore della mostra, Massimo Cirulli e dal curatore delle collezioni del Museo dell'Aeronautica 'Gianni Caproni', Luca Gabrielli. Ammonta a 25.000 euro il contributo assegnato al Comune di Varese dalla Giunta Regionale, per il progetto 'Vola Veloce Varese'; a questo contributo si sono affiancati quelli degli enti privati.
L'Officina del Volo e il Futurismo – Arrivano nientemeno che dal Nuovo Continente la maggior parte delle opere in mostra al Castello di Masnago. Sono infatti di proprietà di Massimo e Sonia Cirulli, i manifesti, le sculture, gli arredi e l'altro materiale che ben descrivono la realtà italiana di inizio Novecento. Un archivio diviso tra Bologna e New York, nato da una grande passione oggi trasmessa attraverso esposizioni allestite in tutto il mondo. Successi a Roma e soprattutto a New York nel 2003 quando la mostra, voluta dall'attuale sindaco Fontana, ha contato un milione di visitatori. Varese vuole puntare in alto, coinvolgendo realtà come questa o come il Museo dell'Areonautica Gianni Caproni di Trento per quanto riguarda la mostra a Biumo. Scelta del luogo non casuale – dicono gli intervistati – ma pensata intorno alla collezione d'arte permanente della Villa. Personaggi come Turrel o Irwin, infatti, si sono talvolta avvicinati alla sfera della scienza, arrivando a contaminare sapientemente arte e tecnologia.