{"id":11483,"date":"2006-07-10T12:38:18","date_gmt":"2006-07-10T12:38:18","guid":{"rendered":""},"modified":"2021-12-27T13:01:49","modified_gmt":"2021-12-27T12:01:49","slug":"sassu-forza-quattro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/sassu-forza-quattro\/","title":{"rendered":"Sassu forza quattro"},"content":{"rendered":"
Sar\u00e0 Aligi Sassu con la sua opera a dare colore all\u2019estate varesina<\/strong>, che gi\u00e0 celebra i 150 anni di attivit\u00e0 ceramica in quel di Laveno. Sono ormai cinquant\u2019anni che Arcumeggia, sulle colline della Valcuvia, ha dato l\u2019abbrivio al primo museo all\u2019aperto dell\u2019affresco in Italia. Da quel lontano momento sono approdati nella piccola frazione di Casalzuigno, che tanto sa di storie antiche, alcuni fra i pi\u00f9 qualificati protagonisti del panorama artistico italiano.<\/p>\n <\/p>\n Per capire l\u2019importanza della raccolta basta citare i nomi degli artisti che si sono alternati sui ponteggi in questo lunga ed irripetibile avventura: Filippo Usellini, Giovanni Brancaccio, Achille Funi, Ferruccio Terrazzi, Francesco Mencio, Giuseppe Montanari, Enzo Morelli, Bruno Saetti, Fiorenzo Tomea, Eugenio Tomiolo, Remo Brindisi, Cristoforo De Amicis, Sante Monachesi, Luigi Montanarini, Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Aldo Carpi, Ernesto Treccani, Aligi Sassu.<\/p>\n Quest\u2019ultimo ha sentito pi\u00f9 di altri lo spirito di Arcumeggia<\/strong>, tanto da ritornarvi pi\u00f9 volte: nel 1957 per dar vita ai suoi celebri \u2018Ciclisti\u2019, nel 1963 per affrescare la stazione della Via Crucis con \u2018Ges\u00f9 inchiodato sulla Croce\u2019 e nel 1991 per realizzare il \u2018San Martino che dona il mantello al povero\u2019.<\/p>\n Non \u00e8 quindi difficile comprendere perch\u00e9<\/strong>, nel rinnovare l\u2019accordo per la valorizzazione di Arcumeggia tra Provincia di Varese, Comunit\u00e0 Montana della Valcuvia e Comune di Casalzuigno, si sia pensato alla figura dell\u2019artista di antica origine sarda (ma nato a Milano nel 1917) per diffondere il senso dell\u2019impresa che ha dato lustro alla raccolta di dipinti all\u2019aperto.<\/p>\n <\/p>\n Pi\u00f9 di 120 opere tra dipinti, disegni, sculture in bronzo e in terracotta, suddivisi per tecniche e gruppi tematici, grazie al contributo delle Assicurazioni Generali, verranno esposte in quattro sedi differenti, come una grande ragnatela, per diffondere attraverso il suo particolare messaggio artistico, l\u2019attualit\u00e0 del \u2018paese dipinto\u2019.<\/p>\n La prima mostra \u00e8 stata inaugurata alle Fornaci di Cunardo<\/strong>, sede delle Ceramiche IBIS e della Associazione Cunart, luogo che vanta una lunga storia di prestigiose esposizioni, nel quale si continua a coniugare una tradizione che d\u00e0 lustro alla nostra terra attraverso l\u2019arte contemporanea.<\/p>\n La mostra raccoglie una ventina di sculture in terracotta<\/strong> a tutto tondo, piatti e formelle che Sassu port\u00f2 a termine fra il 1939 ed il 1958. La rassegna rester\u00e0 in calendario fino al 6 agosto con i seguenti orari: feriali 9-12 e 14.30-18.30, domenica 15.30-18.30, luned\u00ec chiuso.<\/p>\n La \u2018Ghiggini\u2019 di Varese, spazio espositivo che interpreta la dedizione all\u2019arte<\/strong> del capoluogo e che d\u00e0 voce alle migliori espressioni artistiche del territorio, esporr\u00e0 invece una quarantina tra disegni e acquerelli datati dal 1929 al 1990. L\u2019inaugurazione \u00e8 avvenuta il 6 luglio. Questa seconda mostra rester\u00e0 in calendario fino al 16 settembre, con i seguenti orari: feriali 15.30-19, venerd\u00ec di luglio 21-23, domenica e luned\u00ec chiuso.<\/p>\n Poi sar\u00e0 la volta del Chiostro di Voltorre<\/strong>, raro esempio di monastero benedettino romanico risalente al X-XI\u00b0 secolo e gi\u00e0 sede di splendide esposizioni, nelle cui sale verr\u00e0 allestita una mostra di circa cinquanta opere tra disegni, tele e sculture bronzee raffiguranti il tema dei \u2018ciclisti\u2019. L\u2019inaugurazione \u00e8 prevista per il 15 luglio alle ore 17. L\u2019esposizione continuer\u00e0 poi fino al 16 settembre con il seguente orario: 10-18, luned\u00ec chiuso.<\/p>\n Infine, sar\u00e0 la Bottega d\u2019Arte di Arcumeggia<\/strong>, a mettere in mostra una ventina di opere inedite in terracotta che Sassu ha realizzato nella fornace di Cabiaglio nel corso del 1947. Quest\u2019ultima mostra verr\u00e0 inaugurata domenica 16 luglio, alle ore 12, e rester\u00e0 aperta fino al 20 agosto con i seguenti orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec 15-18, sabato e domenica 10-12 e 15-18.<\/p>\n Sar\u00e0 Aligi Sassu con la sua opera a dare colore all\u2019estate varesina, che gi\u00e0 celebra i 150 anni di attivit\u00e0 ceramica in quel di Laveno. Sono ormai cinquant\u2019anni che Arcumeggia, sulle colline della Valcuvia, ha dato l\u2019abbrivio al primo museo all\u2019aperto dell\u2019affresco in Italia. Da quel lontano momento sono approdati nella piccola frazione di Casalzuigno, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":11484,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,52],"tags":[],"yoast_head":"\n