{"id":11538,"date":"2006-08-24T18:08:24","date_gmt":"2006-08-24T18:08:24","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-04-02T12:01:36","modified_gmt":"2007-04-02T12:01:36","slug":"introini-al-cospetto-di-mario-cresci","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/introini-al-cospetto-di-mario-cresci\/","title":{"rendered":"Introini al cospetto di Mario Cresci"},"content":{"rendered":"
C'è un nuovo fiocco azzurro nel mondo della fotografia.<\/strong> Un piccolo festival, tenuto a battesimo da un maestro della teoria e della pratica. Mario Cresci, originario, del Tigullio, l'onirica regione che si stende tra Portofino e Sestri Levante. <\/p>\n E proprio lì a Rapallo, nell'Antico Castello del Lungo Mare di Via Vittorio Veneto<\/strong>, icona da cartolina, a partire dal 1 settembre, la cittadina ligure diventerà un piccolo laboratorio di fotografia. Direttore artistico della manifestazione è Andrea Botto. <\/p>\n E' lui a chiamare il figlio illustre di quelle zone, Cresci, (Chiavari, 1942)<\/strong> – artista straordinario, sperimentale, viaggiatore se ve n'è uno – che ha portato al castello una lucida testimonianza della Rapallo di oggi, così mutevole e mutata rispetto a quella depositata nei suoi ricordi di infanza. <\/p>\n Ma tra gli artisti che fanno corona al maestro c'è anche il gallaratese Marco Introini<\/strong> che presenta alcuni lavori datati 2000-2005 intitolati Paesaggi Analogici<\/em>. Un lavoro cui l'artista si sta dedicando ormai da anni, considerandolo un vero e proprio work in progress, un montaggio analogico, appunto, degli scatti fatti dei luoghi fotografati. <\/p>\n "Ogni immagine – spiega meglio Introini – dovrebbe dovrebbe relazionarsi analogicamente<\/strong>, essere la conseguenza della precedente ed introduzione della successiva sia dal punto di vista della composizione fotografica sia dal punto di vista dei rimandi architettonici contenuti in esse". <\/p>\n Paesaggi e passaggi emotivi, più che una vera e propria geografia urbanistica<\/strong>, benché lo spirito di Introini, e la sua scuola, sia evidentemente quella austera e rigorosa della fotografia di masse architettoniche senza nessuna concessione. <\/p>\n Altri compagni di viaggio in questo Festival che durerà sino al 1 ottobre<\/strong> sono Enrico Amici, Marco Citron Danilo Donzelli e Maurizio Montagna, tutti autori di giovane età, già confrontatisi in altri ambiti italiani e internazionali sul tema della memoria, dei segni, del territorio che muta pelle e liinguaggi e dell'importanza dello sguardo, della sua etica e della sua estetica\/ <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" C'è un nuovo fiocco azzurro nel mondo della fotografia. Un piccolo festival, tenuto a battesimo da un maestro della teoria e della pratica. Mario Cresci, originario, del Tigullio, l'onirica regione che si stende tra Portofino e Sestri Levante. E proprio lì a Rapallo, nell'Antico Castello del Lungo Mare di Via Vittorio Veneto, icona da cartolina, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":11539,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,12,38],"tags":[],"yoast_head":"\n