{"id":11682,"date":"2006-11-15T12:30:54","date_gmt":"2006-11-15T12:30:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-04-03T08:47:26","modified_gmt":"2007-04-03T08:47:26","slug":"mediare-il-museo-una-professione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mediare-il-museo-una-professione\/","title":{"rendered":"“Mediare” il museo? Una professione!"},"content":{"rendered":"
Canton Ticino – <\/strong>Nei giorni 19 e 20 novembre si svolgerà nella vicina Svizzera – fisicamente a pochi chilometri dal confine – l'assemblea annuale dell'associazione "mediamus" , che da una diecina d'anni riunisce gli operatori che a vari livelli si occupano delle attività didattico-educative svolte dai musei. Anche in Italia, e segnatamente in Lombardia, che fra i requisiti per il riconoscimento museale<\/strong> ha inserito la presenza effettiva di personale qualificato addetto ai servizi educativi e didattici, è in crescita la domanda e l'offerta di questo tipo di prestazioni.<\/p>\n La Svizzera, con il Ticino che fa nel caso specifico un po' da cenerentola<\/strong>, è avanzata da anni nell'organizzazione a livello cantonale e federale dell'associazione professionale di categoria, chiamata a confrontarsi con l'evoluzione e le molteplici problematiche che essa comporta. <\/p>\n Gli stessi musei non sono certo realtà statiche, o meglio non possono e non vogliono più esserlo<\/strong>, cosicché stanno mettendo a punto strategie efficaci di rilancio presso il pubblico, tra cui hanno un ruolo sempre più importante le proposte al pubblico – non solo alle scuole – capaci di comunicare i valori dei beni culturali in modi alternativi a quelli tradizionali dell'esposizione dei materiali con apparati didascalici e delle classiche visite guidate.<\/p>\n L'incontro in terra ticinese, ospitato presso il Museo Vela di Ligornetto, ha come tema "La mediazione culturale: un ponte tra museo e territorio" <\/strong>e si articola, nella prima giornata, nell'intervento di alcuni operatori elvetici e italiani, in gruppi di lavoro secondo le tematiche emerse e nella tavola rotonda finale. <\/p>\n Le linee di approfondimento riguardano il dialogo (obbligato) del museo con la ricerca scientifica<\/strong>, con la comunità di riferimento, con il turismo e con la scuola. Tutti ambiti nei quali i musei della Provincia di Varese già sono chiamati in causa, forse in modo troppo empirico, senza adeguate risorse e strategie.<\/p>\n Sarebbe in effetti auspicabile che responsabili e operatori specifici del settore in discussione partecipassero<\/strong> – almeno da osservatori – all'assemblea di "mediamus", visto che da chi ha più esperienza e più abitudine alla riflessione c'è sempre da imparare.<\/p>\n Vero è che il quadro svizzero di riferimento – culturale, economico, sociale e giuridico – non è proprio paragonabile a quello italiano o lombardo<\/strong>, ma i problemi e gli interrogativi di fondo sono gli stessi e riguardano la "crisi" del museo tradizionale e la sua necessità di aprirsi a nuove forme di valorizzazione dei suoi contenuti, al di là della basilare conservazione del patrimonio.<\/p>\n I maggiori musei della provincia – Varese e Gallarate in primis <\/em>– già forniscono al pubblico servizi educativi e didattici alternativi<\/strong>, più o meno attraenti, con operatori più o meno qualificati (la professionalità specifica in Italia non è chiara), i quali dovrebbero rivendicare un riconoscimento maggiore della loro natura e funzione.<\/p>\n La mediazione di museo esiste, ha potenzialità enormi, è un'esigenza non rinviabile<\/strong>, verso la quale l'attenzione degli amministratori, dei politici e delle comunità non può soprassedere. Ne va della qualità sociale e della presa culturale dei nostri musei, belli ma spesso muti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Canton Ticino – Nei giorni 19 e 20 novembre si svolgerà nella vicina Svizzera – fisicamente a pochi chilometri dal confine – l'assemblea annuale dell'associazione "mediamus" , che da una diecina d'anni riunisce gli operatori che a vari livelli si occupano delle attività didattico-educative svolte dai musei.In Svizzera si adopera il termine "mediazione di museo" […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41],"tags":[],"yoast_head":"\n
In Svizzera si adopera il termine "mediazione di museo" per indicare tutti quei servizi rivolti al pubblico <\/strong>che appunto "mediano" il patrimonio culturale conservato nel museo alle fasce di fruitori, di ogni età e di diversa provenienza socioculturale, secondo modalità variabili.<\/p>\n