{"id":11698,"date":"2006-11-27T06:37:30","date_gmt":"2006-11-27T06:37:30","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-04-03T09:15:45","modified_gmt":"2007-04-03T09:15:45","slug":"nel-giorno-di-emilio-vedova-un-altra-meteora-splende-da-sotheby-s","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nel-giorno-di-emilio-vedova-un-altra-meteora-splende-da-sotheby-s\/","title":{"rendered":"Nel giorno di Emilio Vedova, un’altra Meteora splende da Sotheby’s"},"content":{"rendered":"
Ancora una Meteora<\/em>, e ancora un'aggiudicazione. Il mese scorso fu Londra il teatro dell'incanto<\/strong> dove passò una delle opere simbolo di Marinellia Pirelli<\/strong> – l'artista di nascita veronese, ma trapiantata a Varese negli anni Settanta – nel corso di una strepitosa sessione delle Italian Sales<\/em>. <\/p>\n Nei giorni scorsi, un seduta d'asta di arte contemporanea italiana si è svolta nella sede milanese di Sotheby's<\/strong>, in Palazzo Broggi. <\/strong>Un'ampia carrellata che ha messo in fila tutti i maggiori artisti del secolo scorso italiano, da Medardo Rosso a Enzo Cucchi. L'opera di Marinellia Pirelli, datata tra il il 1969 e il 1971, come la precedente è stata realizzata dall'artista con alluminio, opalina, motore elettrico e lampadina ed è esposta tra le altre, nella mostra allestita nel 2003 presso la Villa Panza di Biumo.<\/p>\n Il lavoro, che partiva da una base d'asta tra i 12 e i 15 mila euro, è stato battuto per 16,200 euro.<\/strong> Torniamo a dire, come già in precedenza: non male per una artista rimasta per molti, moltissimi anni ai margini delle grandi mostre e del mercato. L'incontro che ha fruttato complessivamente vendite per più di 10 milioni di euro ha avuto come superstar, peraltro abbastanza atteso, Emilio Vedova<\/strong>, scomparso proprio quest'anno. Suo il record di vendita delle tre sessioni in programma. Una sua opera è stata battuta 618mila euro quando la base di partenza era stimata tra i 200 e i 300mila. Dietro l'exploit di Vedova, conferme per i soliti noti:<\/strong> Fontana, che supera il miliardo di lire con un Concetto spaziale <\/em>in rame del 1963, ed altre ragguardevoli quotazioni con altri pezzi, la Seggiola di Van Gogh<\/em> di Enzo Cucchi che raggiunge la quotazione stratosferica di 468mila euro e un Madre e figlia<\/em> di Carlo Carrà del 1939, che tocca quota 353mila euro. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Trittico della libertà – E. Vedova, 1950 Ancora una Meteora, e ancora un'aggiudicazione. Il mese scorso fu Londra il teatro dell'incanto dove passò una delle opere simbolo di Marinellia Pirelli – l'artista di nascita veronese, ma trapiantata a Varese negli anni Settanta – nel corso di una strepitosa sessione delle Italian Sales. Nei giorni scorsi, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":11699,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[14,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Con Meteora<\/em>, altre opere, trasitate dalla collezione Pirelli sono state vendute, anche nella tornata milanese: lo stupefacente Diario<\/em> di Renato Marmbor, autentico pezzo di vita della nouvelle vague romana, realizzato nel 1967, partito da una base d'asta non superiore ai vecchi cento milioni e acquistato dal nuovo proprietario per più di 81mila euro. E poi, ancora, opere di Vito Acconti, Vincenzo Agnetti, Mark Tobey e Gino Marotta. <\/p>\n
Un'olio su tela, quello di Vedova, Trittico delle libertà<\/em>, di grandi dimensioni, cm 135×186, in passato già facente parte della collezione Panza di Biumo, poi transitato per la Galleria Tornabuoni di Firenze e da lì acquistato dal suo precedente proprietario. <\/p>\n