{"id":11774,"date":"2006-12-19T12:11:20","date_gmt":"2006-12-19T12:11:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-04-03T11:04:44","modified_gmt":"2007-04-03T11:04:44","slug":"le-donne-i-cavallier-l-arme-gli-amori-della-valcuvia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/le-donne-i-cavallier-l-arme-gli-amori-della-valcuvia\/","title":{"rendered":"Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori…della Valcuvia"},"content":{"rendered":"
Laveno<\/strong> – E' come un doppio numero, quest'ultimo uscito della rivista Terra e gente<\/em><\/strong>, l'autorevole rvisita annuale edita dalla Comunità Montana della Valcuvia e giunta ormai al suo quattordicesimo anno di vita. <\/p>\n L'abbrivio è un commovente ricordo di Albino Reggiori, scritto dalla figlia Angela<\/strong>. E Albino è stato il protagonista della serata di presentazione del volume, 15 dicembre, Villa Frua, per la grande opera presente in sala, per il ricordo dei presenti, per la comunanza al tavolo di figure altrettanto storiche per la ceramica lavenese, da Antonia Campi a Marcello Morandini. <\/p>\n Di altri protagonisti del lago si parla nel volume: della stessa Antonia Campi<\/strong>, grazie al contributo di Anty Pansera, di Luigi Russolo<\/strong>, di cui la nipote Anna Gasparotto ricorda la recente mostra al Mart di Rovereto, di Luigi Ferriani<\/strong>, di cui scrisse molto e acutamente Piero Chiara – "è pittore, incisore, restauratore, antiquario, mercante, editore, bibliofilo, scrittore, tecnico della tratta, della cambiale, della dilazione e del protesto, eroe del dissesto…" – e dello Piero Chiara<\/strong>, naturalmente, nel ventennale della morte. <\/p>\n <\/p>\n Dello scrittore Serena Contini, coordinatrice editoriale della rivista, ripubblica un "lamento" in forma di elzeviro<\/strong> uscito nel 1970 sul Corriere della Sera<\/em> sul degrado, la barbarie cui vengono destinati come vittime sacrificali i paesi rurali. Un articolo originariamente uscito con il titolo "I paesi" ma, scopre la Contini nel suo laborioso lavoro presso l'Archivio Chiara conservato ai Musei Civici di Varese, chiamarsi originariamente Valcuvia. <\/p>\n Sono piccoli, a volte, ampi stralci di una conoscenza minuta, preziosa<\/strong>, di una terra di cui emergono, grazie al lavoro calligrafico ma in profondità fatto anno per anno, aspetti che la rendono attraente, più ricca, più eloquente e non solo per il suo fascino implicito. <\/p>\n <\/p>\n E tra queste storie, non ultima per incidenza storica, è quella cui viene dedicata l'intera seconda parte del volume. "La medicina, la Valcuvia ed il tempio di Duno"<\/strong> è la raccolta degli atti del convegno svoltosi a Cassano Valcuvia il 2 luglio 2005. Vi furono tra i relatori, Giuseppe Armocida, Massimo Picozzi, Francesca Boldrini, Don Luca Violoni, la stessa Serena Contini e altri studiosi. <\/p>\n Si affrontarono, in quella occasione, una molteplicità di temi legati a questioni scientifiche, sacre, artistiche, antropologiche, archivistiche, persino di cronaca nera.<\/strong> Sullo sfondo un unico personaggio la Valcuvia<\/strong>, in primo piano per molti versi la straordinaria esperienza umana e spirituale e sapienziale del Tempio di Duno<\/strong>. Piccolo edificio sacro dedicato alla figura del medico, anzi, ufficialmente Tempio Votivo dei Medici d'Italia, eretto per volontà di Don Carlo Cambiano nel 1938. Laveno – E' come un doppio numero, quest'ultimo uscito della rivista Terra e gente, l'autorevole rvisita annuale edita dalla Comunità Montana della Valcuvia e giunta ormai al suo quattordicesimo anno di vita. Un doppio numero che muove anche da mozioni affettive; oltreché culturali, storiche, sociali. Angela Reggiori L'abbrivio è un commovente ricordo di Albino Reggiori, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[13,40,52],"tags":[],"yoast_head":"\n
Un doppio numero che muove anche da mozioni affettive; oltreché culturali, storiche, sociali. <\/p>\n
Per molti un mondo ancora tutto da scoprire. Da oggi, grazie a Terra e gente<\/em>, un po' più noto.
<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"