{"id":11924,"date":"2007-02-09T11:45:53","date_gmt":"2007-02-09T11:45:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-03-30T04:36:32","modified_gmt":"2007-03-30T04:36:32","slug":"piccoli-amanti-dell-arte-crescono-grazie-a-piumini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/piccoli-amanti-dell-arte-crescono-grazie-a-piumini\/","title":{"rendered":"Piccoli amanti dell’arte crescono, grazie a Piumini"},"content":{"rendered":"
Fuori dal tempio, al di la dell'imponente colonnato, la folla aumenta<\/strong>. Si sentono gli strepiti, la gente acclama, arrivano anche i malati, gli storpi che, memori dei miracoli di ieri e di ieri l'altro vogliono essere anche loro, oggi guariti. Pietro insiste perché Gesù dia loro ascolto. <\/p>\n L'iconografia del quadro, Cristo benedice i fanciulli<\/em> di Luigi Sabatelli, 1814, conservato presso la Galleria d'arte moderna di Genova<\/strong>, dice che il aestro fa un cenno imperioso con la mano. Come dire: "Falli aspettare". Non è la prima volta che lo scrittore varesino, ma cittadino di tanti luoghi come si definisce nelle sue scarne note biografiche<\/strong>, viene invitato a mettere la propria prosa a prova di infanzia al servizio della didattica d'arte. Pregevoli sono queste iniziative che muovono dall'assessorato alla cultura di Genova e dal sistema museale di avvicinare bambini e non solo alle proprie collezioni realizzando veri e propri piccoli volumi che uniscono al quadro il racconto.<\/p>\n E dopo aver raccontato Ritratto di fanciulla<\/em> di Felice Casorati, sempre presso la Galleria genovese<\/strong>, più di recente è la volta di questo severo dipinto di impianto neoclassico e di tematica religiosa in cui i protagonisti sono i nove bambini intorno a cui Piumini imbastisce in totale surplace un levigata e soffice sceneggiatura fatta di accurata dolcezza e attenta lettura dei meccanismi interni dell'opera. <\/p>\n I gesti, gli sguardi, gli ammicammenti infantili, e tutto ciò che un quadro <\/strong>tutto sommato bloccato negli stilemi canonici e nelle pose accademiche non potrebbe dire. Ma si sa, per Piumini, anche l'inanimato è pretesto di lievità di racconto e di svicolo nella fantasia. <\/p>\n Il piccolo racconto, inserito in un volumetto che contiene anche un testo dedicato al personaggio di una zingara<\/strong> presente in un presepe di Pasquale Navone conservato nel Museo Giannettino Luxoro di Genova, è illustrato da Francesca Biasetton, per i tipi di Maschietto Editore di Firenze e fa parte della collezione Sogno intorno all'opera, collana voluta dalla Direzione Cultura della città di Genova. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Roberto Piumini Fuori dal tempio, al di la dell'imponente colonnato, la folla aumenta. Si sentono gli strepiti, la gente acclama, arrivano anche i malati, gli storpi che, memori dei miracoli di ieri e di ieri l'altro vogliono essere anche loro, oggi guariti. Pietro insiste perché Gesù dia loro ascolto. L'iconografia del quadro, Cristo benedice i […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":11925,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[13,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Nel racconto che Roberto Piumini è stato chiamato ad accompagnarlo, ne esce la voce soave del Cristo: "Li sento, Pietro, fra poco vengo" dice, mentre prende in braccio un bimbo e chiama "piccolo fiore" un altro. <\/p>\n