{"id":12002,"date":"2007-03-29T06:28:25","date_gmt":"2007-03-29T06:28:25","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-03-29T06:33:45","modified_gmt":"2007-03-29T06:33:45","slug":"dalle-vera-croce-al-ver-sacrum-trasversale-federica-armiraglio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dalle-vera-croce-al-ver-sacrum-trasversale-federica-armiraglio\/","title":{"rendered":"Dalle Vera Croce al Ver Sacrum, trasversale Federica Armiraglio"},"content":{"rendered":"\n
E' giovane. E' agguerrita. E soprattutto molto preparata. L'ennesima dimostrazione si è avuta in Libreria del Corso quando ha sciorinato in poco più di mezz'ora l'intricato e diramato feuilleton<\/strong>, se ci si passa il termine, della Leggenda della Vera Croce<\/em>, connesso alla Storia di Adamo ed Eva, sua moglie<\/em>. Due testi, capitali e trasversali nell'arte, nella letteratura, nella religiosità dell'Occidente dalle sue origini cristiane almeno fino al Rinascimento inoltrato. <\/p>\n Temi che Federica Armiraglio ha condensato e riproposto con suggestiva appendice contestualizzazione iconografica<\/strong> per i tipi della Skira in un bel volumetto pubblicato poco prima di Natale e riproposto in una piacevole chiacchierata al pubblico varesino qualche sera fa. <\/p>\n Per l'autrice, consulente presso la Provincia di Varese, sezione Beni Architettonici, vasta esperienza da storica dell'arte, in Italia e all'estero<\/strong>, con numerose collaborazioni editoriali alle spalle e davanti a sé, la serata è stata anche occasione per fare il punto sui suoi progetti futuri in merito al nuovo, prestigioso incarico che da pochi mesi la vede coinvolta: quello di conservatore congiunto delle tre realtà museali di Castiglione Olona: la Collegiata<\/strong>, Palazzo Branda Castiglioni<\/strong> e il Museo d'arte Plastica<\/strong>. <\/p>\n Una attività di coordinamento la sua che deve fare i conti con le diversità implicite dei tre nuclei, con le loro differenti esigenze<\/strong>: “Stiamo pensando inizialmente a dare spazio e rilievo all'educazione all'arte – spiega – impostando a partire da maggio, in concomitanza con la Settimana della Cultura, 3 laboratori al Map con Elena Castiglioni<\/strong>, archeologa di Castelseprio, esperta di didattica, cercando di coinvolgere nella formazione anche gli insegnanti”. <\/p>\n Il Map, aperto alcuni anni fa sotto la direzione artistica di Rolando Bellini e l'allestimento di Sara Frattini<\/strong>, è sicuramente al centro delle attenzioni di Federica Ammiraglio, equamente divisa tra pulsioni per l'arte antica e quella contemporanea.<\/p>\n Non è stato ancora definito, lo sarà probabilmente a breve, il progetto di una mostra personale, da tenersi in autunno<\/strong> di un artista presente nella collezione stabile del Map, mentre dovrebbe essere certa la presenza di Filippo Avalle, sempre a maggio per una visita guidata a questa collezione ancora per lo più sconosciuta. <\/p>\n Dal canto suo Federica Armiraglio si ritaglierà uno spazio per condurre visite guidate agli affreschi di Masolino<\/strong> all'interno del Battistero<\/strong> e una lezione che sugli stretti legami oggi alquanto impalpabili, ma allora stringenti trai i grandi cicli di affreschi e la loro contemporaneità storica. Federica Armiraglio alla Libreria del Corso E' giovane. E' agguerrita. E soprattutto molto preparata. L'ennesima dimostrazione si è avuta in Libreria del Corso quando ha sciorinato in poco più di mezz'ora l'intricato e diramato feuilleton, se ci si passa il termine, della Leggenda della Vera Croce, connesso alla Storia di Adamo ed Eva, sua moglie. […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12003,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[14,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il tutto in previsione di altri impegni editoriali, preannunciati per l'autunno inoltrato<\/strong>: la prima traduzione in italiano di una raccolta di conferenze tenute alla Normale di Pisa dall'emerito professor Francis Haskell<\/strong>, scomparso nel 2000 e a seguire, sempre per Skira, una nuova contestualizzazione delle tre secessioni artistiche nella cultura austro-tedesca, tra Vienna, Monaco, Berlino, già in parte argomento di laurea dell'Armiraglio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"