{"id":12257,"date":"2007-05-11T12:46:34","date_gmt":"2007-05-11T12:46:34","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-05-29T03:50:22","modified_gmt":"2007-05-29T03:50:22","slug":"i-quattro-modi-per-scoprire-il-seprio-e-il-basso-ceresio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-quattro-modi-per-scoprire-il-seprio-e-il-basso-ceresio\/","title":{"rendered":"I quattro modi per scoprire il Seprio e il Basso Ceresio"},"content":{"rendered":"
\"II presentatori del progetto<\/span><\/div>\n

Itinerari diversi, lungo direttrici culturali: Castiglione Olona<\/strong> dove tutto è arte, o il Mendrisiotto dove in pochi chilometri si trovano gioiellini come la Pinacoteca Zust<\/strong>, il Museo Vela<\/strong>, il Museo dei Fossili<\/strong>. <\/p>\n

Oppure, per chi sceglie itinerari altri, ispirato dalla riscoperta di zone naturalistiche<\/strong> intonse e spesso sconosciute, i sentieri smeraldi del WWF<\/strong>, in mezzo ai vigneti, degustazione compresa, del Basso Ticino alla scoperta del Monte San Giorgio<\/strong>, Patrimonio dell'Umanità, sul versante italiano, la scoperta del contado del Seprio, attraverso l'area archeologica che fa invidia al mondo. <\/p>\n

\"FabrizioFabrizio Donadini<\/span><\/div>\n

Quattro pacchetti, due in terra svizzera, due in terra italiana, solo un confine in mezzo, sempre più labile<\/strong>. "Il filo rosso che lega le due realtà – spiega l'architetto Fabrizio Donadini, dal 2002 tra le menti organizzative del progetto – è l'acqua dei fiumi, l'Olona e il Lanza, e il treno, quella della Valmorea", che ha assolto in passato più che dignitosamente la sua funzione di trait d'union tra due paesi: potrebbe, ci si auspica farlo adesso, in chiave anche turistica. <\/p>\n

E' l'esito di un lavoro, presentato ufficialmente a giornalisti venuti dall'area comasca, lecchese, ticinese e varesina<\/strong>, che ha avuto inizio nel 2002. Un progetto Interr3A che vede coinvolti una ventina di comuni nel triangolo Varese – Como – Mendrisio, con capofila particolarmente attivi Stabio da una parte, Valmorea e Carnago dall'altra. Quattro anni di lavoro, un budget di circa 250mila euro, finanziati dalla Comunità Europea in nome di quel comune sentire, di quell'abbattimento delle frontiere che pervicamente tuttora esistono nel cuore dell'Europa. <\/p>\n

\"IlIl trenino della Valmorea<\/span><\/div>\n

A presentare e ad accompagnare i giornalisti, oltre a Donadini, anche Federica Armiraglio<\/strong>, già consulente presso i Beni Architettonici per la Provincia di Varese ed attuale conservatore del comparto museale di Castiglione Olona. A lei il compito di inaugurare la tratta, di istituire il modello di riferimento delle pacchetti offerti, visite guidate, ristori compresi. <\/p>\n

Si è trattato di coordinare realtà diverse, spesso fino a qui sprovviste della necessaria cultura manageriale rivolta al marketing<\/strong>.  Ecco il perché di un tempo, se vogliamo, tanto lungo prima del suo battesimo. Un tempo che, in ogni caso, ha cementato rapporti, creato legami, fatto scoprire nei fatti e nelle parole, l'ormai mitologico slogan "fare sistema". <\/p>\n

Ai futuri fruitori dei pacchetti turistici le più ampie possibilità<\/strong>: seguire l'itineraio indicato, in totale libertà logistica, oppuire usufruire dell'organizzazione messa a punto, trasporti compresi. L'importante, in questo caso, è prenotare l'intera offerta entro le 12 del giovedì antecedentela data dell'escursione, versando l'intera quota, 40€ a persona comprensivo di spostamenti, prenotazione nei ristoranti prescelti dagli organizzatori e guide negli spazi museali o naturalistici. Le prenotazioni si possono effettuare o presso l'Ente Turistico del Mendrisiotto (info: 916413050) o presso la Cos di Castiglione Olona (info: 0331-858301).
Tutte le informazioni si trovano, inoltre, su www.mendrisiottoturismo.ch<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

I presentatori del progetto Itinerari diversi, lungo direttrici culturali: Castiglione Olona dove tutto è arte, o il Mendrisiotto dove in pochi chilometri si trovano gioiellini come la Pinacoteca Zust, il Museo Vela, il Museo dei Fossili. 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