{"id":12524,"date":"2007-06-27T07:06:37","date_gmt":"2007-06-27T07:06:37","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-06-29T03:32:06","modified_gmt":"2007-06-29T03:32:06","slug":"una-settimana-ad-arles-il-paradiso-dei-fotografi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/una-settimana-ad-arles-il-paradiso-dei-fotografi\/","title":{"rendered":"Una settimana ad Arles, il paradiso dei fotografi"},"content":{"rendered":"
Ospiti graditi<\/strong> – Ci saranno anche quest'anno, come già l'anno scorso. Come già due anni fa. E pazienza se ancora non sono tra gli ospiti principali. Se la politica dei piccoli passi ancora non li colloca tra i protagonisti dell'annunale edizione de Les Rencontres d'Arles<\/strong>, la più importante manifestazione dedicata alla fotografia in campo internazionale. Loro, i fotografi di Click Art's<\/strong> e dell'Archivio Fotografico Italiano<\/strong>, associazioni made in Castellanza e in Busto Arsizio sono lì, nella piazza principale a presentare un volume dedicato proprio alla cittadina di fondazione romana con tanto di presentazione scritta dal sindaco. Arles by night and by day<\/strong> – Due sono i progetti che saranno presentati tra le pieghe degli Incontri <\/strong>che andranno a cominciare il 3 luglio per concludersi a metà settembre. Il primo è il libro, già citato, Arles, itinerari visivi,<\/em><\/strong> con fotografie realizzate oltre che da Argentiero<\/strong>, da Umberto Armiraglio<\/strong>, Sandro Maffei<\/strong>, Alessandra Milani<\/strong> e Andrea Valsecchi<\/strong>. Il risultato di diverse trasferte effettuate nel corso degli ultimi mesi, messe a frutto girovagando per la città di giorno e di notte. Place de la Rèpublique<\/strong> – "E' un momento unico – continua al telefono Argentiero – perchè in pochi giorni si concentrano il meglio della fotografia mondiale, galleristi, critici, i migliori autori, le nuove tendenze. E non importa se noi presentiamo i nostri lavori in maniera indipendente, senza un invito ufficiale. L'importante è che ci sia data la possibilità di farlo, in uno spazio prestigioso, come sarà il luogo dove presenteremo la mostra e il volume, due sale nella centralissima Place de la Rèpublique<\/strong>". Terre d'acqua<\/strong> – L'altro progetto, promosso in questo caso da A.F.I<\/strong>., l'Archivio Fotografico Italianodi recente formazione e che ha in aprile presentato ai civici musei di Busto la mostra Terre di Lombardia<\/em><\/strong>, è il progetto De terre et de eau<\/em><\/strong>: mostra e volume in copie numerate, con immagini realizzate da Argentiero<\/strong>, Umberto Armiraglio<\/strong>, Alessandra Milani<\/strong> e Christian Fabris<\/strong>, tra Camargue e Piemonte ad unire idealmente due terre e due culture. <\/p>\n Nuovi orizzonti<\/strong> – Gli autori partiranno alla volta di Arles per rimanervi almeno l'intera prima settimana. "Si possono creare contatti significativi – conclude Argentiero – anche con galleristi importanti, poi naturalmente si deve fare i conti con il quotidiano, con i propri obiettivi, con la propria realtà. Di certo questi incontri sono una occasione per allargare la mente e i nostri orizzonti e non è da escludere che si possa cercare qualche nome, lì ad Arles, da invitare alle nostre prossime iniziative sul territorio". Lo speriamo e ce lo auguriamo. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Una foto di Claudio Argentiero Ospiti graditi – Ci saranno anche quest'anno, come già l'anno scorso. Come già due anni fa. E pazienza se ancora non sono tra gli ospiti principali. Se la politica dei piccoli passi ancora non li colloca tra i protagonisti dell'annunale edizione de Les Rencontres d'Arles, la più importante manifestazione dedicata […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12525,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,37,12],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il tempio della fotografia<\/strong> – Claudio Argentiero<\/strong>, anima dei progetti fotografici che da anni vivificano in provincia di Varese, e che hanno portato a Castellanza già diverse edizioni della Festa della Fotografia<\/strong> ed altri stimolanti momenti di confronto, è la voce della spedizione: "E' il tempio della fotografia – esordisce – il luogo del dialogo incessante di tutta una città con e sulla fotografia. Una dimensione impensabile, una attenzione introvabile se paragonata a quanto avviene in l'Italia".
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L'Arles che ci piace<\/strong> – Una diario a colori e in bianco e nero, senza preclusioni, ma con tutto l'amore che può scaturire, la riconoscenza, il rispetto, per questo piccolo gioiello di storia, di architettura, di cultura che è Arles. "Omaggio – scrivono gli autori – a una città che ci ha accolti con fascino tra le sue mura, tra palazzi antichi e borghi di un tempo, e genti dalla mente e lo spirito aperto e ospitale, o lungo il Rodano, che scorre placidamente al soffio di una brezza persistente, che l'alba rende variopinto, come i colori tenui provenzali. Questa è l'Arles che ci piace raffigurare e vivere".<\/p>\n
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