{"id":12614,"date":"2007-07-11T11:09:32","date_gmt":"2007-07-11T11:09:32","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-07-16T04:10:05","modified_gmt":"2007-07-16T04:10:05","slug":"il-monumento-a-binda-al-centro-della-sua-terra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-monumento-a-binda-al-centro-della-sua-terra\/","title":{"rendered":"Il monumento a Binda, al centro della sua terra"},"content":{"rendered":"
Imprevedibile<\/strong> – Pietro Scampini<\/strong> non ha il fisico del grimpeur. Forse neanche del passista. Ma la passione per il ciclismo, per lo sport in generale perché no?, lo porta spesso a prendere traiettorie imprevedibili, a scattare quando meno te lo aspetti, a tagliare traguardi da burbero, non di rado però aspettando compagni e avversari sotto lo striscione. Non vuole fare il cannibale. <\/p>\n Nel punto esatto<\/strong> – Vorrà significare anche questo, forse, la presenza di due atleti stilizzati in acciaio nel suo monumento inaugurato dedicato a Binda, all'incrocio di tre strade, ai piedi dell'ascesa verso il Brinzio, salita consacrata al pedale, sulla rotonda al confine tra il comune di Cassano Valcuvia, Rancio Valcuvia e Ferrera di Varese, lungo la strada statale 394. Nel punto esatto in cui un'unica terra, adesso divisa amministrativamente tra tre entità diverse, si tocca: la Valcuvia, il Luinese, e la Valganna Marchirolo. <\/p>\n Duecento disegni <\/strong>– E' lì, sullle strade di allenamenti un tempo polverosi, che campeggia la monumentale opera, due ciclisti tesi nello sforzo, 'bucata' dall'aria, dal cielo, dalle nuvole, come se di dovesse sentire il fruscio dei raggi, lo scanalare della catena, il ribollio dell'aria sotto la mantellina. Abbandonati il bronzo, il marmo, sotto con il metallo, in una composizione unica, frutto di un lavoro di più di duecento disegni per arrivare alla sintesi definitiva.<\/p>\n Impaziente<\/strong> – Visione romantica ed essenziale di Scampini, che ospita da anni in casa sua giovani ciclisti internazionali, che aspetta l'appuntamento dei mondiali con una impazienza tutta sua e che sul tema ha riversato dalle cravatte, ai piccoli quadretti, tutto quanto la sua proverbiale intentiva gli ha suggerito. <\/p>\n Bel gesto <\/strong>– L'ha donata alla Comunità Montana della Valcuvia, quest'opera intitolata "Le strade della Valcuvia ad Alfredo Binda"<\/strong><\/em>. Si è coperto rispetto alle spese vive – notevole lo sforzo tecnico di realizzazione – ma nient'altro sui 'diritti d'autore'. Un bel gesto, che speriamo venga ricordato. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il monumento a Binda Imprevedibile – Pietro Scampini non ha il fisico del grimpeur. Forse neanche del passista. Ma la passione per il ciclismo, per lo sport in generale perché no?, lo porta spesso a prendere traiettorie imprevedibili, a scattare quando meno te lo aspetti, a tagliare traguardi da burbero, non di rado però aspettando […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12615,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,17,52,51],"tags":[],"yoast_head":"\n