{"id":12690,"date":"2007-07-24T10:19:31","date_gmt":"2007-07-24T10:19:31","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-07-27T04:57:51","modified_gmt":"2007-07-27T04:57:51","slug":"capozza-fedeli-bandiere-d-italia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/capozza-fedeli-bandiere-d-italia\/","title":{"rendered":"Capozza-Fedeli bandiere d’Italia"},"content":{"rendered":"
La chiamata – <\/strong>Grazie ai buoni uffici di Luigi Cavadini, che crede nel loro lavoro, Enzo Capozza e Maria Rita Fedeli, da 15 anni promettente binomio della scultura, sono stati invitati alla VII edizione di Openart. <\/p>\n Il sogno dello scultore <\/strong>– Luigi a Marca, scultore zurighese, ha comprato anni fa una tenuta a prato e a bosco, declinante su un torrente, con vallette e poggi e rivette, all'imbocco dei Grigioni Italiani, pensando di farne un parco dedicato all'arte contemporanea. Gesto generoso, che ha dato origine nel 2000 all'esposizione estiva di sculture e installazioni ambientate armoniosamente nella natura del luogo. Alcune opere sono rimaste lì, le altre si fanno ammirare nel periodo estivo, in un contesto agreste di mezza montagna, molto suggestivo.<\/p>\n Stimolo – <\/strong>Essere invitati a una manifestazione di un certo prestigio e – siamo in Svizzera – organizzata comme il faut<\/em>, è risultato di grande stimolo per la coppia di scultori Capozza-Fedeli. Tre delle quattro opere che presentano ai Trii di Roveredo sono nate per Openart<\/em>, occasione importante per farsi notare e per rappresentare l'Italia. <\/p>\n Il vallo della scultura – <\/strong>Gli scultori di Viggiù dovrebbero essere infatti gli unici italici veraci in mezzo a una cinquantina di nomi provenienti dalla Svizzera in maggioranza ma anche dalla Germania e dalla Francia, con qualche presenza extraeuropea. E' come se esista un vallo nell'arte, e nella scultura in special modo, fra il nord e il sud dell'Europa, fra i paesi d' Oltralpe e il Mediterraneo. Openart<\/em> potrebbe avvicinare queste realtà, aiutata anche dalla collocazione geografica dei Grigioni, di cerniera fra i due mondi.<\/p>\n Ingegno & fantasia <\/strong>– Ecco, Capozza-Fedeli potrebbero rappresentare il tipico portato italiano a ridosso delle alpi, a Roveredo, dove già si avverte l'aria del nord e dove caleranno scultori bravi e ferrosi. Loro sono bravi e "leggeri", ironici, pur adoperando legno e ferro come gli altri.<\/p>\n Anticipazioni <\/strong>– Enzo Capozza ci annuncia le seguenti opere della felice coppia: Next Generation<\/em> (divertente installazione sulla fecondità), Terz'occhio<\/em> (sorta di maschera tribale), Ibrido <\/em>(totem alto 6 m) e una scultura-panchina sulla quale ci si potrà senz'altro sedere. Spesso con acuti di colore pop, che qualche scossa salutare recheranno al paesaggio grigionese.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Capozza Fedeli al lavoro La chiamata – Grazie ai buoni uffici di Luigi Cavadini, che crede nel loro lavoro, Enzo Capozza e Maria Rita Fedeli, da 15 anni promettente binomio della scultura, sono stati invitati alla VII edizione di Openart. Il sogno dello scultore – Luigi a Marca, scultore zurighese, ha comprato anni fa una […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12691,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,64,17],"tags":[],"yoast_head":"\n