{"id":12791,"date":"2007-08-28T10:31:16","date_gmt":"2007-08-28T10:31:16","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-08-31T06:59:50","modified_gmt":"2007-08-31T06:59:50","slug":"la-scultura-come-vita-sgarbi-ne-l-officiante","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-scultura-come-vita-sgarbi-ne-l-officiante\/","title":{"rendered":"La scultura come vita, Sgarbi ne \u00e8 l’officiante"},"content":{"rendered":"
Il fai da te<\/strong> – Potrebbre andarle a prendere direttamente lei, la mente del Premio Chiara,<\/strong> le due sculture che faranno da corollario aggiuntivo alla mostra. Per il bene dei due Vittorio, questo ed altro. Bambi Lazzati<\/strong> e il suo team scollinano la salita più dura, il tratto periglioso della messa a punto annuale del programma del Festival del Racconto<\/strong> giunto alla sua seconda edizione nell'ambito del Premio Chiara<\/strong>. Da adesso in poi, hanno davanti la 'routine' degli incontri, gli imprevisti dell'ultima ora, il 'lavoro sporco' dell'organizzazione alle prese, quest'anno con particolare incidenza, con idee, tante, e risorse inadeguate. Da risolvere con il fai da te. <\/p>\n Amorosi sensi<\/strong> – Nella tradizionale finestra aperta sull'arte, che si insinua nell'occasione con più enfasi rispetto al passato, tra il variegato programma letterario, poetico, cinematografico, le star sono almeno due: legate da omonimia, da amorosi sensi, diversi per il resto in tutto. Vittorio Sgarbi<\/strong>, che ha mantenuto promesse spese in un recente passato, e Vittorio Tavernari<\/strong>: cui la città deve in ogni caso omaggio, non fosse altro, per ricordare il ventennale della sua scomparsa che cadrà il 29 ottobre prossimo. <\/p>\n Prefata verba<\/strong> – Non risulta che il critico abbia scritto monografie o testi in catalogo sull'artista. Che ne abbia a lungo parlato, questo sì. Per questo, l'attesa è che il saggio preparato per la mostra prevista negli spazi della Galleria Ghiggini <\/strong>sia all'altezza, che dia un verbo nuovo e nuove luce sull'opera dello scultore, collimante con un amore sin qui enunciato ma mai tradotto. La sorta di lectio magistralis<\/em> che l'attuale assessore alla cultura milanese terrà lo stesso giorno in Villa Recalcati alle 18, introdotto da Ettore Mochetti, sarà piuttosto, ci si immagina, occasione di digressioni verbali e pindariche cui l'affabulatore per eccellenza ci ha abituati. <\/p>\n La 'riserva' di Rho Ferrarese<\/strong> – La firma di Sgarbi si potrebbe misurare anche visivamente, in mostra. Si sta valutando l'ipotesi che il percorso espositivo contempli, apparentemente slegate dal fil rouge<\/em> della mostra – il Tavernari degli ultimi decenni, quello dalla fine degli Cinquanta in poi, e soprattutto il Tavernari letterario – due opere di proprietà dello stesso Sgarbi; quelle opere che Bambi Lazzati potrebbe andare personalmente a recuperare a Rho Ferrarese, nella casa di famiglia del critico, opere realizzate da un giovane Tavernari, fresco di apprendistato. Più che la filologia, una questione di cuore e sentimenti. Anche puntigliosi. <\/p>\n Un ventennale da ricordare<\/strong> – Alla presentazione della mostra, assente Sgarbi, presenti invece i figli dello scultore, Carla<\/strong> e Giovanni<\/strong>, che aggiungono un altro mattone alla costruzione dell'edificio della memoria del padre. Il 'cantiere' ha avuto una accellerata, proprio nell'anno del ventennale: la presenza al Musma di Matera<\/strong>, la personale con grande successo di pubblico a Barasso<\/strong>, il rinnovo del rapporto fiduciario con il Castello di Masnago<\/strong>, un sito nuovo di zecca con l'archivio dell'artista e la prossima mostra che si aprirà a breve al Museo d'Arte di Mendrisio<\/strong>, a cura di Simone Soldini e di Chiara Gatti, dedicata al Fondo Gino Macconi<\/strong>, con altre opere di Vittorio Tavernari. <\/p>\n Il cerchio si chiude allora con l'ostensione dell'artista, non solo nelle opere in mostra da Ghiggini, ma nella sezione video che mostrerà l'inedito Tavernari conversare d'arte con Piero Chiara<\/strong>, silenzioso regista dell'intera operazione e Vanni Scheiwiller<\/strong>, proiettato all'aperto in piazza Albuzzi nel corso del vernissage e poi in galleria; e per finire nella consacrazione editoriale all'interno dei "Taccuini d'arte, n. 4"<\/em><\/strong>, tradizionale pubblicazione legata al Premio, con una vasta ricognizione sulla letteratura critica esistente, l'intervista a Giuseppe Panza di Biumo<\/strong> e il cruciale carteggio tra lo scultore e Francesco Arcangeli<\/strong>. <\/p>\n Vittorio Tavernari. La scultura come vita<\/strong> <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Foto di gruppo Il fai da te – Potrebbre andarle a prendere direttamente lei, la mente del Premio Chiara, le due sculture che faranno da corollario aggiuntivo alla mostra. Per il bene dei due Vittorio, questo ed altro. Bambi Lazzati e il suo team scollinano la salita più dura, il tratto periglioso della messa a […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12792,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[17,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Galleria Ghiggini, Piazza Albuzzi 17, Varese
12 settembre – 14 ottobre 2007
inaugurazione 12 settembre 21.30
In mostra: opere legate ai cicli dei Cieli, Nudi, Torsi, disegni, acqueforti, lastre, legate al mondo della letteratura
a cura di Vittorio Sgarbi<\/p>\n