{"id":12803,"date":"2007-08-30T10:25:53","date_gmt":"2007-08-30T10:25:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-09-03T08:30:14","modified_gmt":"2007-09-03T08:30:14","slug":"per-il-liberty-varesino-il-momento-delle-cure-termali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/per-il-liberty-varesino-il-momento-delle-cure-termali\/","title":{"rendered":"Per il Liberty varesino, \u00e8 il momento delle ‘cure’ termali"},"content":{"rendered":"
Il network<\/strong> – Il periodo d'oro della riscoperta del Liberty<\/strong> varesino è stato probabilmente a cavallo del 2003-2004. Già da qualche anno, la Provincia di Varese si era riunità in un network cooperante di città con l'intento di studiare, valorizzare e far circolare il proprio patrimonio Art Nouveau<\/em>: Terrassa<\/strong> (Catalogna), Bruxelles,<\/strong> Provincia di Varese<\/strong>, Barcellona,<\/strong> Nancy<\/strong>, Glasgow<\/strong>, Alesund<\/strong> (Norvegia), Helsinski<\/strong>, Riga<\/strong> (Lettonia), Vienna<\/strong>, Budapest<\/strong>, Ljubljana<\/strong>, Avignone<\/strong>. Una sorta di giro del mondo delle capitali del Liberty. <\/p>\n Arte Nouveau itinerante<\/strong> – Nel 2002 una riunione plenaria con tutte le realtà partecipanti alla Rete definì i termini operativi e programmatici di quello che, in sede di finanziamenti europei, era stato definito programma Cultura 2000<\/strong>. I responsabili del progetto, tra le altre cose, stabilirono il percorso di una mostra itinerante, Art nouveau in progress<\/strong><\/em>, che avrebbe portato in dote il vasto patrimonio creativo liberty ancora da scoprire, accanto alle grandi testimonianze dell'architettura e delle arti applicate del periodo, protette e valorizzate in città e musei. Era il novembre 2003, quando la mostra toccò, nella sua tappa italiana, il Museo del Tessile<\/strong> di Busto Arsizio a cui seguì di poco successiva, nel 2004, la carrellata di immagini realizzate dal fotografo Serge Brison<\/strong>, sull'architettura e sul decoro Art Nouveau<\/strong> internazionale, allestita in Villa Recalcati. Prima ancora un convegno al Palace Hotel, denso di spunti e di pubblico. Il battesimo termale<\/strong> – A distanza di tre anni o quasi, si ritorna a parlare della Réseau Art Nouveau Network<\/strong>: sono cambiati molti interpreti del progetto iniziale, gli obiettivi del programma. La Provincia di Varese <\/strong>c'è ancora. A maggio ospitò, per gli addetti, i lavori collaterali del meeting internazionale "Art Nouveau & Education"<\/strong>, organizzato a Como. Nei primi giorni di settembre, dal 7 al 10, una delegazione di Villa Recalcati sarà ospite per la prima volta al Festival del Liberty<\/strong> di Bad Nauheim<\/strong>, rinomata cittadina tedesche, intrisa di questo patrimonio estetico. Per Varese e per la sua eredità stilistica più conclamata, una sorta di battesimo promozionale. <\/p>\n Le nuove idee<\/strong> – Nella città dei famosi impianti termali cari a imperatori ed aristocratici, il Liberty varesino metterà in mostra le sue brochure istituzionali, i film realizzati a suo tempo da Paolo Zanzi, già esecutore di molti progetti della prima ora del network, alcune riproduzioni di gioielli Liberty nostrani:, l'architettura di Sommaruga, il vaso Spertini, per citarne solo alcuni. Ma anche nuove idee: "Stiamo lavorando molto sulla didattica, direttamente con Bruxelles", spiega Paola Polmonari<\/strong>, attuale responsabilevaresino del progetto Réseau<\/strong><\/em>, dopo la scomparsa della compianta Brunella Gessaga<\/strong>. "Certo, in agenda non abbiamo molte iniziative, ma l'idea cui stiamo cercando di dare corpo è quella di organizzare un Festival simile, proprio qui da noi". Colpo di frusta – ph. Paolo Zanzi Il network – Il periodo d'oro della riscoperta del Liberty varesino è stato probabilmente a cavallo del 2003-2004. Già da qualche anno, la Provincia di Varese si era riunità in un network cooperante di città con l'intento di studiare, valorizzare e far circolare il proprio patrimonio Art Nouveau: […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12804,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
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Da Rete ad Associazione<\/strong> – Intanto, trascorsi otto anni dalla creazione del network, la Rete Liberty<\/strong> si avvia a cambiare pelle: "Il Réseau sta cambiando – continua Polomonari – sempre più verso la dimensione dell'Associazione. Dalla primavera del 2008, è probabile che le 14 città fondatrici aumentino e che le capacità aggreganti della rete, le sue possibilità di finanziarsi con un numero maggiore di città associate crescano". Assente l'assessore Claudia Colombo<\/strong> per impegni precedentementi assunti, la delegazione varesina porta la promessa di mantenere fede agli impegni assunti. E c'è sempre un Grand Hotel al Campo dei Fiori che aspetta da anni di ritrovare la strada di un intelligente recupero a tutto tondo. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"