{"id":12820,"date":"2007-09-03T10:51:24","date_gmt":"2007-09-03T10:51:24","guid":{"rendered":""},"modified":"2007-09-07T04:35:41","modified_gmt":"2007-09-07T04:35:41","slug":"lucio-fontana-palazzo-ducale-si-apre-all-arte-contemporanea","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/lucio-fontana-palazzo-ducale-si-apre-all-arte-contemporanea\/","title":{"rendered":"Lucio Fontana, Palazzo Ducale si apre all’arte contemporanea"},"content":{"rendered":"
Sugli scudi<\/strong> – Il 7 settembre di 39 anni fa si spegneva, all'Ospedale di Circolo a Varese, Lucio Fontana<\/strong>, da qualche anno ritiratosi a Comabbio, sull'omonimo lago di antiche frequentazioni famigliari. In attesa delle probabili celebrazioni nel quarantesimo della scomparsa, nel 2008, e all'indomani di un anno intenso, dal punto di vista espositivo – per citare solo pochiepisodi: la mostra veneziana alla Peggy Guggheneim<\/strong> o quella più ridotta di Gemonio<\/strong> per non dire del Catalogo Ragionato<\/em><\/strong>, curato da Enrico Crispolti – lo scultore che più si è confrontato con il nuovo delle Avanguardie, è di nuovo protagonista. <\/p>\n Tra Alberti e Mantegna<\/strong> – Lo sarà a Mantova, a distanza di undici anni, dalla piccola e preziosa mostra dedicata ai suoi Teatrini<\/em><\/strong>, da Luca Massimo Barbero<\/strong> e Paolo Campiglio<\/strong>, nel pieno del Festival della Letteratura<\/strong>, in uno degli spazi più suggestivi del suo tessuto urbano, una delle testimonianze più alte della grande stagione dei Gonzaga<\/strong>, ma anche di Leon Battista Alberti<\/strong>, del Mantegna<\/strong>, e prima ancora di Pisanello: là, nel Castello San Giorgio, edificio di mirabile architettura, inizio quattrocentesca, divenuto col tempo un tutt'un con Palazzo Ducale<\/strong>, celebre non fosse altro che per la Camera Picta<\/strong>, di Mantegna<\/strong>. <\/p>\n Il comitato<\/strong> – Lo stesso Mantegna, che fu protagonista lo scorso anno all'interno del grande programma per il conquecentesimo anniversario della morte, cede adesso il testimone allo scultore italo-argentino e con lui all'arte contemporanea. Il percorso<\/strong> – Il percorso, attraverso le stanze che videro il lato privato di Ludovico II e di Federico II Gonzaga, illustra l'intero percorso dell'artista: a principiare dall'attività grafica e disegnativa, degli anni giovanili, uno sguardo sulla plastica monumentale degli anni Trenta, tra cui Campione olimpionico<\/em><\/strong>, Il Fiocinatore<\/em><\/strong>, Paulette<\/em><\/strong>; le ceramiche degli anni '40; le sculture eseguite con le tessere musive prevalentemente nere ed oro, quali la Testa di medusa<\/em><\/strong>, il Ritratto di Teresita<\/strong><\/em> e il Gallo d'oro <\/strong><\/em>della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma<\/strong>. Lo stesso decennio in Fontana porta a compimento capolavori come Mujer con mascara<\/strong><\/em>, Mujer del marinero<\/strong><\/em>, Donna al balcone<\/strong><\/em>. Lucio Fontana scultore<\/strong> Particolare della Camera degli Sposi Sugli scudi – Il 7 settembre di 39 anni fa si spegneva, all'Ospedale di Circolo a Varese, Lucio Fontana, da qualche anno ritiratosi a Comabbio, sull'omonimo lago di antiche frequentazioni famigliari. In attesa delle probabili celebrazioni nel quarantesimo della scomparsa, nel 2008, e all'indomani di un anno intenso, dal punto […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12821,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,17,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Curata da Filippo Trevisani<\/strong>, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Brescia, Cremona e Mantova, la mostra gode di un comitato scientifico composto da Enrico Crispolti<\/strong>, critico e storico dell'arte contemporanea e Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte dell'Università di Siena, e dalla Fondazione Lucio Fontana<\/strong>.<\/p>\n
L'Ambiente sotto la camera<\/strong> – Ma forse il colpo di teatro, è quello dopo la seguenza dei buchi<\/em>, dei tagli<\/em>, delle nature<\/em> è quello concepito nell'ampio salone che si apre nei sotterranei del Castello, esattamente sotto la Camera degli Sposi del Mantegna. Qui sarà riproposto l'Ambiente Spaziale a luce nera<\/em><\/strong>, ideato da Fontana, per la Galleria del Naviglio, nel 1949.<\/p>\n
Mantova, Palazzo Ducale – Castello di San Giorgio
6 settembre 2007 – 6 gennaio 2008
Orari: da martedì a domenica 8.45 – 19.15. Lunedì chiuso
Prenotazioni tel. 041 2411897
Biglietti Intero: € 8 – ridotto: € 6<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"